Barga è uno dei centri più importanti della Media Valle del Serchio e sorge in un’area abitata sin dal Neolitico da tribù Liguri, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici.
Nell’VIII secolo il borgo è assoggettato alla famiglia longobarda dei Rolandinghi; nell’XI secolo passa sotto la giurisdizione di Lucca e, nel 1341, si sottomise volontariamente a Firenze.
La struttura urbanistica di Barga è rimasta pressoché immutata dal periodo comunale, con stradine irregolari che si aprono tra gli edifici.
In stile romanico, il Duomo di Barga fu costruito in più riprese, dall’XI secolo al XVI secolo in blocchi di alberese. Della chiesa originaria rimangono le bellissime acquasantiere (XII o XIII secolo) e il frammento di un affresco. Il fonte battesimale è una vasca esagonale arricchita dalla statua di San Giovanni Battista (XIV o XV secolo). L'ambone è un pregevole esempio dell'arte dei maestri comacini. Il Patrono, San Cristoforo, è una statua di legno policromo altomedievale che campeggia dietro l'altare maggiore.
L’Arringo è il vasto prato che separa il Duomo dal Palazzo Pretorio, oggi sede del Museo Civico. Dal piazzale del Duomo si scende, per un'ampia scalinata, alla Chiesa del SS. Crocifisso, dalla facciata tardo cinquecentesca e dall'interno ricco di decorazioni in stucco e oro.
Il Conservatorio di Sant’Elisabetta, antico Convento delle Clarisse fondato nel 1456 dal Beato Michele da Barga, nel Corso del XVIII secolo fu adibito ad educandato femminile.
Fuori del centro, la chiesa di San Francesco (XV secolo) custodisce terrecotte invetriate attribuite alla bottega di Andrea Della Robbia (1453-1525).
Terra di adozione di Giovanni Pascoli, sul Colle di Caprona è visitabile la Casa Museo Pascoli.