Immerso nelle dolci colline tra le provincie di Piacenza e Pavia, Ziano Piacentino è rinomato soprattutto come centro a forte vocazione vitivinicola.
Sebbene le primissime tracce umane risalgano all'Età della Pietra, il paese è menzionato per la prima volta in un testamento del 1029, conservato presso la Biblioteca Vescovile di Bobbio. Teatro di aspri scontri tra le milizie piacentine di parte guelfa e quelle parmensi di parte ghibellina, il castello di Ziano fu prima conquistato da Pavia nel 1242 e, successivamente, messo a ferro e fuoco da Francesco Scotti nel 1312. Ziano entrò a far parte della Signoria degli Arcelli, poi dei Piccinino e nuovamente degli Arcelli nel 1450. Nel 1467 gli Sforza Fogliani divennero i nuovi feudatari. Tra il 1558 e il 1576 il castello fu di proprietà del conte Ascanio Sforza di Borgonovo, mentre i marchesi Zandemaria, che trasformarono il fortilizio in dimora signorile, acquistarono la proprietà nel 1691 dalla Camera Ducale Farnesiana.
Siti di interesse:
- il Castello di Vicobarone che, per la sua felice dislocazione, fortunatamente non ha mai subito la furia delle incursioni pavesi;
- il fortilizio di Seminò, anteriore all'anno Mille;
- il Castello di Montalbo, costruito nel 1138, fu ricostruito, una prima volta, nel 1215 e, una seconda volta, nel 1516. Presenta pianta esagonale con torre campanaria.
- la Chiesa di San Colombano, al cui interno è conservato un dipinto del Scaramuzza;
- l'Oratorio di San Rocco (1625)
- il Sacello di San Lupo, nella frazione di Albareto.
- la chiesetta di Torre, nella frazione di Fornello, nata a metà del XVII secolo come cappella privata della famiglia Landi e, in seguito, divenuta la chiesa del piccolo borgo.