Castell'Arquato è uno splendido borgo medievale, adagiato sulle prime alture della Val d'Arda, lungo la riva sinistra del fiume Arda, in provincia di Piacenza. Sull'origine del toponimo si registrano due distinte correnti di pensiero: c'è chi ritiene che derivi dal patrizio romano Caio Torquato, che qui realizzò il primo "castrum", e chi, invece, da "castrum quadratum", in riferimento alla pianta quadrangolare del "castrum".
Il borgo ha probabili origini romane: già nel II secolo a.C. venne qui edificato un "castrum" a difesa dei territorio dagli attacchi dei Liguri. Fino al 1220 appartenne al vescovo di Piacenza, a cui successero le Signorie degli Scotti, dei Visconti e degli Sforza, sino a passare alla Camera Ducale di Parma.
Siti di interesse:
- il Conservatorio Villaggi, situato nella parte alta del borgo, è un edificio di interesse storico, eretto a cominciare dal 1663 e terminato nel 1700, dal capitano Francesco Guarnieri, in rispetto alla volontà dello zio defunto don Francesco Villaggi, che gli lasciava in eredità tutti i suoi averi. Da iniziale convento di clausura, il complesso, una volta detto "delle Luigine", divenne poi conservatorio, cioè convitto per le ragazze indigenti della Val d'Arda.
- la Chiesa della Santissima Trinità, attualmente sconsacrata, fu edificata nel 1770. Presenta una facciata divisa orizzontalmente in due parti: quella inferiore scandita da quattro paraste, quella superiore da paraste laterali e finestra centrale.
- la Chiesa di San Pietro, costruita nel 1594, con facciata a capanna delimitata da due paraste laterali e fronte in cotto, e divisa orizzontalmente da una serie di archetti in laterizio.
- la piccola Chiesa di Santo Stefano, risalente all'XI secolo e ricostruita nel Settecento. A fianco si erge il campanile, suddiviso in quattro livelli e terminante con una torretta aperta da archi a tutto sesto, con campanaria ottagonale.
- la Collegiata di Santa Maria Assunta, antica Pieve risalente al 758 e ricostruita nel 1117, presenta una facciata scandita in tre parti da robusti contrafforti. L'interno, semplice e austero, termina con tre bellissime absidi.
- la Rocca Viscontea, costruita nel 1342 da Luchino Visconti sulle fondamenta di un preesistente "castrum quadratum" di epoca romana. L'edificio non ha subito, fortunatamente, rifacimenti e non è mai stato convertito in abitazione signorile, mantenendo sempre la sua funzione militare. Attualmente il mastio è sede del Museo di Vita Medievale.
- il Torrione del Duca, detto Farnesiano, dal disegno semplice e austero, sorge nella parte bassa del borgo. A pianta quadrata ed alto 24 metri, sono sconosciuti sia l'architetto che l'epoca di costruzione.
- il Palazzo del Duca, residenza di Alessandro Sforza, duca di Segni, nella prima metà del Seicento. La struttura originaria fu fatta costruire da Alberto Scoto nel 1292 come edificio di giustizia.
- il Palazzo del Podestà, voluto da Alberto Scoto nel 1293. Si tratta di una struttura molto complessa, costituita da più volumi architettonici realizzati in cotto, che si dipartono da un unico grande blocco di tre piani d'altezza, che costituisce la parte duecentesca dell'edificio, costellato da merli a coda di rondine.
Foto: Sergio Aresi