Città di storia e cultura, Piacenza è situata all'estremità occidentale dell'Emilia Romagna.
La fondazione del primo nucleo urbano risale all'anno 218 a.C., quando seimila romani danno vita alla colonia di "Placentia", lasciando segni ben visibili nel tracciato della città, come rivela l'impianto quadrato, impostato sul "cardo" e sul "decumano".
Situata lungo l'antico percorso della via Francigena, Piacenza assiste intorno al Mille alla sua rinascita demografica, civile ed economica, grazie alla sua collocazione strategica tra le grandi direttrici che scendevano dalle Alpi alimentando il forte transito di mercanti e di pellegrini. Nel 1545, Papa Paolo III Farnese costituisce in Ducato le città di Parma e Piacenza, attribuendone il possesso al figlio Pier Luigi, primo degli otto duchi Farnese che, fino al 1731, governeranno la città. Ai Farnese succederanno i Borbone, sino alla loro dipartita nel 1859. Ma il Ducato conosce a riprese le dominazioni austriaca, francese, napoleonica e il governo di Maria Luigia d'Austria (1816-1847).
Posti ad ornamento di Piazza dei Cavalli, i due monumenti equestri farnesiani sono, con molta probabilità, le opere d'arte più famose ed ammirate della città . I due monumenti sono opera dello scultore toscano Francesco Mochi da Montevarchi che lavorò per ben sedici anni, dal 1612 al 1628, al concepimento e alla realizzazione dei due gruppi commissionatigli dalla comunità.
Palazzo Gotico fu edificato nel 1281 per volontà di Alberto Scoto, signore della città e capo dei mercanti.
Di stile lombardo ogivale, con la cornice ornata di archetti, la merlatura ghibellina a coda di rondine, la torretta centrale che racchiude il campanone e le due torrette laterali, il Palazzo Gotico è un insigne esempio di architettura civile medioevale, la cui limpida struttura si impone per qualità di proporzioni a molti palazzi consimili del Nord.
Il Duomo, tra i maggiori esempi della sensibilità artistica romanica, è uno dei monumenti religiosi più insigni del Nord Italia e la sua costruzione viene iniziata nel 1122 e ultimata nel 1233. Il complesso architettonico si presenta con una grandiosità dai tratti semplici e maestosi, improntata ad una austera ed equilibrata eleganza artistica. Al centro della facciata, si apre un luminoso ed ampio rosone, dal diametro di ben 6,85 metri. Il bellissimo campanile quadrato in cotto svetta sul lato sinistro, a 67 metri dal suolo; sulla punta della guglia conica, nel 1341 il capomastro piacentino Pietro Vago installò un angelo roteante di rame dorato. Da segnalare i molti, pregevoli affreschi, dal XIV al XVI secolo, di Camillo Procaccini e di Ludovico Carracci, di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone e di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino.
Si segnalano, inoltre, il Palazzo del Governatore, oggi sede della Camera di Commercio, il Palazzo del Collegio dei Mercanti, oggi sede degli Uffici Comunali, la Chiesa di S. Antonino, la Chiesa di S. Francesco, la Chiesa di S. Sisto, il Palazzo Farnese, il Museo Civico, la Galleria Ricci Oddi, la Chiesa di S. Savino, la Chiesa di S. Maria di Campagna, il Teatro Municipale e il Collegio Alberoni.