E' un comune della provincia di Parma, sviluppatosi nel corso dei secoli attorno al suo principale monumento, il castello. L'area risulta interessata da insediamenti abitativi sin dal Paleolitico; nell'Età del Bronzo, come in larga parte della Pianura Padana, si diffuse la civiltà terremare - villaggi palafitticoli -. Si diffusero, poi, popolazioni Liguri di cultura villanoviana, scacciati dai Romani nel 187 a.C.. Il borgo si andò affermando in epoca altomedievale, tra il 900 e il 950, in seguito al disboscamento fattoe seguire dai monaci agostiniani dell'Abbazia di San Felicola. Il toponimo "Monticulus Rivulus" comincia a comparire a partire dal 1184. Passato sotto il controllo del Vescovo di Parma, fu dato in feudo a Guido Anselmo san vitale nel 1255. La dinastia dei San Vitale terminò con la conquista delle terre da parte dei Visconti che concessero in feudo Montechiarugolo al loro fido condottiero Guido Torelli, che ricostruì il castello e doto il paese di una massiccia cinta muraria. Dopo la morte di Pio Torelli per impiccagione nel 1612, il feudo passò alla Camera Ducale. Nel 1806 divenne comune autonomo e nel 1860 passò al Regno d'Italia.
Siti di interesse:
- il Castello, realizzato nelle forme attuali tardo-medievali da Guido Torelli, nel XV secolo, nei pressi delle primissime architetture difensive del borgo, risalenti a due secoli prima. Con l'avanzata dell'artiglieria, il Castello risultò essere quasi del tutto inefficace e fu trasformato in residenza signorile, lasciando, però, intatti all'esterno i caratteri militari. E' a pianta trapezoidale con la torre collocata sul lato ovest del cortile interno. E' tutt'ora di proprietà privata.
- il Palazzo Civico, risalente alla fine del XVI secolo e realizzato su un preesistente palazzo del XV secolo;
- la Chiesa di San Quintino ricostruita nei primi anni di questo secolo su progetto dell'architetto Camillo Uccelli, in costituzione della primitiva chiesa romanica risalente alla prima metà del 1200. Della vecchia chiesa rimane soltanto la parte absidale esterna e i locali adiacenti al Campanile che risalgono invece alla seconda metà del Seicento.
- il Convento di Santa Maria delle Grazie e l'oratorio del Romito.
- la Chiesa della frazione di Basilicagoiano, realizzata nel XVIII secolo, con paliotto in rame e organo seicentesco;
- i pochi resti dell'antico castello della frazione di Basilicanova;
- la seicentesca chiesa della frazione di Tortiano, in stile neoclassico;
- la Chiesa di San Donnino Martire, di cui si ha notizia sin dal 1230 in una pergamena delle Decime Vescovili. L'edificiio attuale risale alla seconda metà del XVIII secolo. All'interno sono custodite importanti opere sette-ottocentesche.
- lo stabilimento termale di Monticelli Terme.