Località portuale nonché importante centro commerciale, Tortolì, situata nel cuore della regione sarda dell'Ogliastra, condivide con Lanusei il luogo di capoluogo della suddetta provincia. La bellezza delle sue coste, caratterizzate dalle scogliere di porfido rosso e dalle bianche spiagge, la presenza del porto di Arbatax, del nuovo scalo aeroportuale e delle numerose strutture ricettive fanno della cittadina un rinomato centro turistico.
Abitata sin dai tempi più remoti, come testimoniano numerosi ritrovamenti rinvenuti nella zona (il nuraghe S'Ortali'e su Monti, l'area sacra dei menhir ed i templi solari), l'area fu poi assoggettata dai Cartaginesi, Romani, Vandali, Goti, Arabi e Spagnoli. E furono proprio questi ultimi a costruire alcune torri di avvistamento tutt'ora esistenti in città, come la Torre di Zaccurru, conosciuta anche come Torre di San Gemiliano, che vigilava su due approdi, a nord quello di Portu Frailis e a sud il Golfo di Orrì, e la Torre di Arbatax, usata come deposito di munizioni.
Già sede episcopale dal 1824 al 1927, all'interno della sua settecentesca parrocchiale di Sant'Andrea apostolo conserva l'altare maggiore opera del marmoraro lombardo Giovanni Battista Franco (180203), un coro e numerose statue lignee databili tra Seicento ed Ottocento.
Poco distante dalla chiesa del patrono, la chiesetta di Sant'Anna dedicata alla protettrice delle puerpere. Fuori dall'abitato sorgono tipici edifici di culto campestri: le piccole chiese di San Lussorio, San Gemiliano e del SS. Salvatore. La chiesa dedicata a Maria protettrice del mare, Stella Maris, si affaccia, invece, sul suggestivo porto di Arbatax.