Comune in provincia di Cagliari, situato tra Villasimius e Costa Rei, Castidas comprende circa 20 chilometri di costa. Particolarmente suggestivo ed incontaminato è l'entroterra, ricco di foreste di lecci e ginepri secolari e fauna variegata. I monti situati nei dintorni sono l'ideale per effettuare escursioni sia a piedi che in bicicletta. L'economia cittadina è basata sulle attività tradizionali, quali pastorizia ed agricoltura, e sul turismo.
I reperti rinvenuti testimoniano la presenza dell'uomo in zona sin dall'età nuragica. Nel Trecento fu fondato l'abitato di Villanova di Castiadas, che fu inserito nel Giudicato di Cagliari. Dopo la conquista del territorio da parte degli Aragonesi, fu concesso alla famiglia dei Quiterano, di origini catalane. Con l'estinzione di questa, divenne feudo dei Carroz fino all'eliminazione dei feudi sul finire del XIX secolo. Nello stesso periodo fu creata una colonia penale agricola i cui ospiti furono impiegati nella bonifica dei terreni, a quell'epoca malsani perchè ricchi di acquitrini.
Da vedere:
La chiesa di San Basilide si trova all'interno di un ampio e curato giardino, presenta un'unica navata con copertura in legno, tetto a capanna e facciata di grande semplicità con lunetta semicircolare sul portone.
La chiesa di San Giovanni Battista è un edifico moderno situato in un giardino.
La chiesa di San Pietro e Paolo.
La chiesa di Sant'Annunziata.
La chiesa di Santa Lucia.
Il complesso megalitico di Cuili Piras, vi si possono visitare circa 50 menhir.
La spiaggia di Santa Giusta, nota per un enorme scoglio a forma di tartaruga.
Il complesso nuragico S'Omu e S'Orcu nella piana di Santa Giusta.
Le domus de janas neolitiche.
Cala Sant'Elmo.