San Severo sorge su un territorio pianeggiante, nel nord della provincia di Foggia a circa 90 m slm. I corsi d'acqua sono pochi rilevanti, il più importante è il fiume Candelaro. L' agro sanseverese è scarsamente popolato ma fortemente coltivato con distese di olivi, vigneti e vasti seminativi a frumento. Gode di un clima mediterraneo con inverni miti e estati calde.
San Severo si caratterizza per un centro storico ricco di monumenti motivo per cui, nel 2006, ha ottenuto il riconoscimento di "città d'arte". Ciò è frutto della sua lunga storia e dell' importanza che ebbe nel passato. Essa fu capoluogo di Capitanata e Molise fino al 1579 e sede vescovile sin dal XVI secolo.
Il suo territorio , parte della Daunia, fu sede di insediamenti umani sin dal Neolitico ma è intorno al 1000 che prese a svilupparsi trovandosi in prossimità della "Via Sacra dei Longobardi", il percorso che portava alla Grotta dell' Arcangelo Michele, a Monte Sant' Angelo, a cui i sovrani longobardi erano assi devoti e che richiamavano pellegrini da tutta Europa. Il primo nucleo fu una chiesetta, costruita da monaci benedettini, dedicata a San Severino, abate precursore di San Benedetto, al quale si deve il nome della città.
La favorevole posizione attirò presto mercanti veneziani, ebrei e fiorentini, San Severo divenne un importante centro per il commercio. La sua decadenza inizio quando nel 1579 venne venduta al Duca Gian Francesco di Sangro che ebbe rapporti molto conflittuali con la popolazione. Ancor più conseguenze recò il terremoto del 1627 che rase al suolo la città e al quale non seguì una rapida ricostruzione.
Come detto San Severo è ricca di monumenti, soprattutto barocchi, e luoghi da visitare tra i più importanti vanno ricordati i Palazzi signorili che sono numerosi, la Chiesa matrice di San Severino e la Cattedrale.