Situato all'estremo confine meridionale dell'Alto Adige, segnando anche il punto di contatto tra l'area di lingua italiana con quella di lingua tedesca, Salorno (Salurn in tedesco) è un suggestivo comune della provincia di Bolzano, immerso tra vigneti e frutteti, dominato dalla mole del castello. Nei pressi è situata l'omonima Stretta (o Chiusa), vale a dire un restringimento fino a 2-3Km della Val d'Adige, tra Monticello e Monte Alto. Il toponimo, documentato per la prima volta nel 580, deriverebbe, secondo alcuni, dal termine preromano "sale" (palude) e, secodo altri, dal latino "solis urnae" (tomba del sole, probabilmente perché in inverno questa zona è poco soleggiata).
Recenti ritrovamenti archeologici confermano la presenza dell'uomo in queste terre sin dall'Età del Bronzo; dopo la caduta dellImpero Romano, fu preda delle invasioni barbariche, tra cui, in particolre, i Longobardi, di cui è attestata la dominazione in loco. Nel corso dei secoli Salorno ha ospitato personggi famosi come Oltre ad aver ospitato personaggi famosi quali Napoleone, Martin Lutero, Albrecht Dürer e Ludwig Richter. Fu annesso al Regno d'Italia solo nel 1920, dopo la dissoluzione dell'Impero Austro-Ungarico.
E' il punto di partenza ideale per lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, nonché escursioni al Parco Naturale Monte Corno. E' l'ultimo paese della c.d. Strada del Vino.
Siti di interesse:
- i ruderi del Castello di Salorno (Haderburg), risalente al XII secolo, che troneggiano su un costone roccioso;
- il centro storico, con bei edifici in stile rinascimentale e barocco;
- la Chiesa di Sant'Andrea, primo esempio di edificio in stile barocco dell'Alto Adige;
- la Chiesetta di Sant'Orsola, nella frazione di Pochi;
- la Chiesa di Santa Margherita;
- la Chiesa dedicata alla Visitazione di Maria.