Situato sull'omonimo altopiano, delimitato ad est dalla Val d'Isarco e ad ovest dalla Val Sarentino, Renon (Ritten in tedesco) è un comune della provincia di Bolzano, suddiviso in ben 17 frazioni. L'altopiano di Renon, menzionato per la prima volta nel 900 d.C. come Mons Ritanus, nel XVII secolo divenne la meta di villeggiatura privilegiata della nobiltà di Bolzano, per la sua felicissima esposizione geografica, completamente libero su tutti i lati ma, al tempo stesso, protetto dai venti dalle falde del Corno di Renon.
Interessata da insediamenti umani sin dalle epoche più remote, nel Medioevo divenne punto i passaggio obbligato per i collegamenti tra Italia e Germania, lungo la via del Brennero.
Gli splendidi paesaggi naturali, i boschi ed i sentieri montani invitano gli appassionati a lunghe passeggiate all'aria aperta.
Siti di interesse:
- Castel Vanga-Bellermont, costruito nel Duecento dai signori Wangen e ricostruito, in seguito ad un rovinoso incendio, nel 1500 dai Conti di Tirolo;
- Castel Roncolo, all'imbocco della Val Sarentino, ai piedi dell'altopiano del Renon;
- la duecentesca Chiesa dei Santi Giorgio e Giacomo, a Soprabolzano, con splendidi affreschi nell'abside;
- la parrocchiale di Auna di Sopra, originariamente dedicata a San Leonardo, risalente al 1200;
- la Chiesa di Santa Lucia, ad Auna di Sotto, modificata in stile barocco, prima, e neoromanico, poi;
- la Chiesetta di San Sebastiano, ad Auna di Sotto, risalente al XIV secolo;
- la parrocchiale di Campodazzo, dedicata a San Giuseppe, con all'interno opere dello scultore altoatesino Franz Tavella;
- la Chiesetta di Sant'Ottilia, a Longostagno, menzionata già nel XII secolo;
-il Santuario di Maria Saal, a Monte di Mezzo;
- la commenda di Longomoso;
- le famose piramidi di terra, formate dall'erosione di rocce moreniche di origine glaciale. Si presentano come colonne slanciate che portano sulla punta un sasso che sembra un coperchio;
- il trenino del Renon, inaugurato nel 1907;
- la funivia del Renon;
- il Corno del Renon.