Comune sparso della provincia di Bolzano, Appiano sulla strada del vino (Eppan an der Weinstraße in tedesco) vanta 180 tra rocche, case fortificate e dimore nobiliari (in tedesco: Ansitz) nel caratteristico stile architettonico d'Oltradige: una mirabile sintesi tra rinascimentale italiano, gotico tedesco e medievale fortificato, disseminati nel territorio in una cornice di parchi, boschi, vigneti, frutteti.
Il toponimo, derivante dal nome proprio di persona latino "Appius" o "Appianus", è menzionato per la prima volta in un documento del 1116.
I primi reperti archeologici risalgono al tardo Neolitico (sarcofagi in pietra, asce e materiale ceramico); interessanti sono anche i resti dell'Età del Bronzo (un piccolo villaggio, asce, punte di frecce, chiodi, aghi e fibbie) e dell'Età del Ferro (cista in bronzo con rilievi di animali, datata intorno al 450 a.C.). La zona circostante era prevalentemente abitata dai Reti, una popolazione che aveva attinto dagli Etruschi sia il metodo di scrittura che la viticoltura. Nel I secolo a.C. anche l'Alto Adige passò sotto il controllo di Roma e l'area godette di un periodo di pace e prosperità economica. Ai Romani seguirono i Longobardi e, a partire dall'VIII secolo,in concomitanza con le immigrazioni di bavaresi, Appiano divenne territorio di lingua tedesca. Nel 1248 diventò dominio dei Conti di Tirolo e, dal 1363, passò agli Asburgo ai quali rimase fino alla fine della I Guerra Mondiale (salva la parentesi napoleonica), quando fu annesso al Regno d'Italia.
Siti di interesse:
- i resti di una villa romana, risalente al IV secolo d.C., scoperta nel 2005, dotata di un impianto di riscaldamento sottopavimentale, di un sistema di bagni, ben 11 ambienti, di cui alcuni absidati ed affrescati, con pavimenti in mosaico.
- i tanti castelli della zona (molti dei quali visitabili): Castel d'Appiano, Castel Boymont, Castel Corba, Castel Moos, Castel Lodrone, Castel Guardia, Castello del Lago);
- la Chiesa del Calvario, eretta nella prima metà del XVIII secolo, su un ciglio sovrastante Appiano, è caratterizzata da una facciata in stile rinascimentale con due torri campanarie; l'interno è a volta a crociera con decorazioni in stucco.
- la Chiesa della Madonna del Riposo, realizzata nel 1874 in stile neoromanico;
- la Chiesa di Santa Giustina, immersa tra i vigneti, risalente al 1300;
- la Chiesa della Conversione di San Paolo, dalle forme maestose, affiancata da un campanile terminante con cupola a cipolla.
-la Chiesa di San Nicolò, in stile tardo-gotico;
- la Chiesa dei Re Magi, in stile tardo-gotico con volta a crociera;
- la Chiesa dei Santi Ausiliatori.
- le numerose e caratteristiche cantine;
- le c.d. Buche di Ghiaccio;
- i laghi di Monticolo.