italiano

  • Bella Baia Glamping Campeggio

    Bella Baia Glamping Campeggio

    Maiori Turismo in Tenda, Campeggio, Camping in Costiera Amalfitana Maiori Salerno Campania Italia

  • Acquamarine B&B Maiori

    Acquamarine B&B Maiori

    B&B a Maiori, B&B in Costiera Amalfitana, bed and breakfast a Maiori, bed and breakfast in Costiera Amalfitana, camera e colazione...

  • Pasticceria Pansa

    Pasticceria Pansa

    Antichi Sapori della Costa di Amalfi, Dolci e prodotti tipici di Amalfi, Locale Storico dal 1830 Wine Bar e sala da thè in Piazza...

  • Hotel Olympic Milano Marittima

    Hotel Olympic Milano Marittima

    Ospitalità di Qualità, Abergo mare Cervia Milano Marittima Ravenna Emilia Romagna Italia

  • Villa Ferida Costa d'Amalfi

    Villa Ferida Costa d'Amalfi

    Ospitalità di Lusso e Charme in Villa Esclusiva Praiano Positano Costiera Amalfitana Salerno Campania Italia

tu sei qui: Home Sicilia Costa meridionale siciliana Niscemi

Strutture

Visita una località navigando tramite il menù a sinistra. In ogni zona d'Italia potrai successivamente scegliere le strutture turistiche d'eccellenza che ti proponiamo.

Primo Piano

Qui ti proporremo informazioni e curiosità riguardanti l'area che stai visitando.

Stampa questa pagina Segnala via e-mail

Niscemi

Chiesa Madre dedicata a Santa Maria d'Itria/Mother Church dedicated to St. Maria d'Itria

Chiesa Madre dedicata a Santa Maria d'Itria/Mother Church dedicated to St. Maria d'Itria

Descrizione

Situato su un altipiano a circa 300 metri s.l.m., da cui si gode un panorama mozzafiato della sottostante Piana di Gela, Niscemi è un comune della provincia di Caltanissetta, il cui toponimo deriva dall'arabo "nasciam" (olmo).
Sebbene l'area fosse stata abitata sin dal periodo siculo, come attestano le tombe e le necropoli risalenti al XIII secolo a.C., le prime notizie documentate risalgono al XVII secolo, quando nel 1626 Giuseppe Branciforte ottenne da Filippo IV la "licentia populandi" e, l'anno successivo, il titolo di principe di Niscemi. La tradizione popolare, tuttavia, lega la nascita del centro collinare al miracoloso ritrovamento del quadro della Madonna del Bosco, da parte di un pastore locale, nel luogo chiamato dell'Acqua Santa. In seguito al rovinoso terremoto del 1693, l'intero centro abitato fu ricostruito mantenendo intatta la tipologia urbanistica a pianta ortogonale con evidenti influssi islamici.
Attrazioni:
- i resti di una mansio romana (stazione di sosta) di epoca imperiale e di un complesso termale in contrada Pitrusa;
- la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria d'Itria, fu ricostruita a partire dal 1742 su progetto dell'architetto messinese Giuseppe La Rosa, in stile barocco, dopo che il preesistente edificio andò rovinosamente distrutto in seguito al terremoto del 1693. L'interno fu decorato tra il 1863 ed il 1864; il portale in bronzo è di Yosef Hermann Runggaldien di Ortisei. Sulla facciata si notano quattro nicchie contenenti le statue degli evangelisti Giovanni e Marco e degli apostoli Pietro e Paolo.
- la Chiesa di Sant'Antonio, ricostruita dopo il 1746, dopo il terremoto del 1693, è a pianta rettangolare, a navata unica con torre campanaria posta sul lato posteriore dell'edificio.
- la Chiesa dell'Addolorata, in stile barocco, edificata nella seconda metà del XVIII secolo, ad opera dell'architetto Silvestro Gugliara di Caltagirone. E' a navata unica con portale ad arco; la facciata è un'armonioso alternarsi di intonaco chiaro della muratura e pietra scura, la cui convessità è rimarcata dalle quattro lesene laterali e ripresa nella cella campanaria.
- la Chiesa di Santa Maria della Grazia, ricostruita nel 1733, è a navata unica con volta a botte e decorazioni a fresco in stile barocco. La facciata è tripartita e presenta, all'ultimo piano, la cella campanaria, mentre, nella parte centrale, una nicchia con la statua di San Gaetano.
- la Chiesa della Madonna del Bosco (XVIII secolo), dalla pianta ellittica allungata, la cui costruzione è legata al miracoloso ritrovamento del quadro della Madonna su un telo di seta ad opera di pastore locale.
- la Chiesa di San Francesco con relativo chiostro quadrilatero, al centro del quale vi è un pozzo a pianta poligonale.
- il Palazzo del Municipio, in stile neoclassico;
- il belvedere ("u tunnu", ossia "la rotonda"), in stile barocco, da cui si gode una vista spettacolare sulla Piana di Gela e sulla vallata del fiume Maroglio;
- il Museo della Civiltà Contadina;
- il Museo Naturalistico;
- Palazzo Branciforte, fatto costruire da Margherita Branciforte, duchessa di Mondragone, nel 1824;
- la Riserva Naturale della Sughereta di Niscemi.

Mappa

La pagina web di questo paese è stata visitata 17.562 volte.

Scegli la lingua

italiano

english