Alcuni ritrovamenti archeologici attestano che l'area fu abitata sin dall'epoca greco-romana, ma è nel periodo bizantino che nasce il casale di Comiso, sviluppatosi, poi, con le dominazioni normanne ed aragonesi.
Dal XV al XVIII secolo, sotto il dominio della famiglia Naselli, registrò un notevole sviluppo economico e demografico che, però, fu quasi azzerato col terribile terremoto del 1693. Dopo tale evento la città assunse un aspetto barocco.
Meritano una visita Piazza Fonte di Diana, con l'omonima fontana neoclassica alimentata con acque che in passato erano utilizzate in terme romane, la Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria delle Stelle, la Chiesa di San Francesco, col sepolcro dei Naselli, e la Chiesa dell'Annunziata, con facciata neoclassica.