Nembro è un comune della provincia di Bergamo, situato lungo la sponda destra del fiume Serio, all'imbocco della Val Seriana. Ritrovamenti risalenti al Paleolitico, ed oggi conservati presso il Museo di Scienze Naturali di Bergamo, attestano che l'area fu abitata sin dai tempi più remoti. Sebbene sia menzionato per la prima volta in un documento dell'anno 800, il rinvenimento di alcune monete romane e di iscrizioni funerarie risalenti al periodo dell'Impero romano, lasciano intuire che il territorio fu abitato anche in epoca romana.
Secondo la teoria più accreditata, il toponimo deriverebbe dal celtico "nembren" (altura).
Di notevole interesse artistico è la Chiesa di San Martino, vescovo di Tours, risalente al XV secolo ma completamente rimaneggiata nel XVIII secolo. All'interno sono contenute importanti opere di Enea Salmeggia, Ponziano Loverini, Carlo Ceresa, Antonio Cifronti, di Vincenzo Angelo Orelli e del padre Giuseppe.
Menzioniamo anche la trecentesca Chiesa della Madre della Misericordia, la Chiesa della Santissima Trinità, con una pala d'altare attribuita a Palma il Giovane, la Chiesa di Santa Maria del Borgo, con affreschi del XV e del XVI secolo, costruita su due edifici preesistenti, scoperti durante i recenti lavori di restauro insieme ad alcune tombe medievali.