Comune della provincia di Bologna, situato sulle colline occidentali al confine con la provincia di Modena, Monteveglio sorge in un'area interessata da insediamenti umani sin dal periodo neolitico, come attestano i ritrovamenti oggi esposti presso il Museo Archeologico di Bazzano. Il toponimo deriverebbe dal latino "Mons Belli" (monte della guerra, con riferimento, probabilmente ad una battaglia sostenuta dai Romani contro i Galli Boi). Nel X secolo divenne feudo dei conti di Canossa e nel 1076 fu ereditata da Matilde, contessa di Canossa e marchesa di Toscana. Nella lotta fra l'impero e il papato, Matilde di Canossa si schierò a fianco della Chiesa e quindi contro l'imperatore, Enrico IV della casa di Franconia.
L'imperatore pensò di punire Matilde di Canossa e mosse alla conquista delle sue terre. Ma fu proprio Monteveglio che mandò in fumo i piani dell'imperatore. Resistette vittoriosamente per quattro mesi al drammatico assedio delle armate imperiali di Enrico IV, il quale, umiliato e addolorato per la perdita del figlio durante la battaglia finale, ordinò la ritirata.
Il borgo antico di Monteveglio si sviluppa attorno all'antica Pieve di Santa Maria. Vi si accede attraverso una suggestiva porta merlata, unico residuo delle fortificazioni del castello.
Siti di interesse:
- il Castello, le cui origini risalgono all'anno Mille e di cui restano solo l'ingresso ed una torre dai caratteri trecenteschi;
- l'Abbazia, edificata nel XII secolo con campanile quattrocentesco, raggiunse grande potere nel Trecento quando, come pieve, era a capo di 43 chiese. La chiesa fu eretta nell'XI secolo su un preesistente edificio del IX secolo, mentre l'edificio monastico dell'abbazia fu fondato da Matilde di Canossa ed assegnato ai Canonici regolari di San Frediano di Lucca
- la Chiesa di San Paolo, edificata tra il XIV ed il XVi secolo;
- la frazione di Oliveto, che si presenta come un tipico borgo medievale. Da visitare un edificio medievale noto come Casa Grande dell'Ebreo e la Bronzina.
- la frazione di Montebudello, con la Chiesa di Sant'Andrea e le immense distese di vigneti.