Terra di motori: qui sono nate case costruttrici di fama internazionale, come la Ferrari, la Lamborghini, la Maserati e la De Tomaso. Terra dai sapori genuini in cui il buon cibo e la buona tavola fanno parte dello stile di vita quotidiano.
Modena è una città che conserva intatta l'eleganza di un passato che l'ha vista protagonista della scena storica ed artistica. Basti pensare che ben tre monumenti, il Duomo, Piazza Grande e la Ghirlandina, sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1997.
Massimo capolavoro del Romanico Europeo, il Duomo di Modena fu edificato dall'architetto Lanfranco e dallo scultore Wiligelmo, sul luogo dove era situato il sepolcro di San Geminiano, le cui spoglie oggi riposano nella cripta del Duomo. All'opera dei due maestri, quasi un compendio dell'arte e della cultura del basso Medioevo, si aggiunse in seguito, attorno al XIII secolo, quella dei Maestri Campionesi che realizzarono alcuni interventi di modifica al progetto originario. L'imponente facciata a cuspide è divisa in tre settori da due contrafforti, che corrispondono alle tre navate. Al centro, sotto il rosone, si trova il portale maggiore, sormontato da un protiro con l'edicola retto da due leoni.
Simbolo della città di Modena è la Ghirlandina, torre campanaria del Duomo a pianta quadrata con punta ottagonale, secondo il disegno di Arrigo da Campione, Maestro Campionese che diede un tocco gotico al Duomo, prevalentemente in stile romanico.
In Piazza Grande sorge anche il Palazzo Comunale, edificio seicentesco che ha riunificato i palazzi medievali della Ragione e del Comune e che è attualmente sede dell'Amministrazione cittadina. A pochi passi dalla Ghirlandina si trova il Palazzo Ducale, sede della corte estense tra Seicento ed Ottocento, realizzato nel 1634 sul sito del vecchio castello estense, è attualmente sede della prestigiosa Accademia Militare di Modena.
Risalendo lungo via Emilia si incontra Piazza Sant'Agostino sulla quale si affacciano la Chiesa di Sant'Agostino, al cui interno è possibile ammirare lo splendido "Compianto del Cristo morto" del Begarelli, e il Palazzo dei Musei, sede di alcuni prestigiose raccolte d'arte. Ricordiamo in particolare la Galleria Estense, un'importante collezione che testimonia l'interesse degli Estensi per le arti; la Biblioteca Estense, dove sono conservati i preziosi codici miniati dal XIV al XVI secolo (in particolare la Bibbia di Borso d'Este) e il Museo Lapidario Estense.
Una menzione merita anche il teatro comunale Luciano Pavarotti, inaugurato a metà Ottocento, e dedicato all'illustre tenore e cittadino modenese, scomparso nel 2007.