Comune della provincia di Reggio Emilia, situato a ridosso dell'argine del Po che segna il confine con la Lombardia, Gualtieri fu interessata da insediamenti abitativi sin dall'Età del Ferro; più consistenti, invece, sono i ritrovamenti del periodo dell'Età del Bronzo, della dominazione etrusca e della successiva colonizzazione romana. Il toponimo compare nel periodo longobardo, quando il borgo assume il nome di "Castrum Walterii", fondata dal longobardo Gualtiero (VII secolo). Fu dominio dei vescovi di Parma, degli Este, dei Da Correggio e nuovamente degli Este che lo infeudarono ai Bentivoglio col titolo di marchesato. I Bentivoglio intrapresero una imponente opera di bonifica delle paludi e realizzazione di nuovi edifici che contribuirono allo sviluppo economico, culturale ed urbanistico della città.
Siti di interesse:
- la splendida Piazza Bentivoglio, realizzata dall'architetto ferrarese G.B.Aleotti detto l'Argenta (la piazza, infatti, è anche detta Piazza Argenta), con tre lati occupati da un armonico porticato ed il quarto dall'imponente mole di Palazzo Bentivoglio.
- Palazzo Bentivoglio, residenza dei marchesi di Gualtieri ed oggi sede del Museo dedicato al pittore naif Antonio Ligabue, si affaccia sull'omonima piazza, di fronte alla bella torre dell'Orologio, recentemente restaurata. L'esterno ha l'austera imponenza del mattone nudo, mentre all'interno troviamo sale finemente affrescate con episodi della Gerusalemme Liberata e la Leggenda dei Giganti, oltre al grazioso teatro e la cappella privata.
- la Collegiata di Santa Maria della Neve, progettata dall'Argenta e situata sul lato sud della piazza;
- la Chiesa di Sant'Andrea, la più antica della città e risalente al XIII secolo;
- la Chiesa della Concezione, con uno splendido soffitto intagliato al cui centro spicca il medaglione raffigurante l'Assunzione, della scuola del Battistelli.