Comune della provincia di Reggio Emilia, situato nella Val d'Enza, Campegine, oltre a trovarsi in un'area resa particolarmente fertile dalle tante risorgive, è anche sede di importanti siti archeologici. Nella frazione di Caprara, infatti, sono stati riportati alla luce i resti di due ville romane abitate tra il I secolo a.C e il V secolo d.C.. Inoltre, resti di abitazioni risalenti al Neolitico e ritrovati nei comuni limitrofi induce molti studiosi a ritenere che tali stanziamenti interessassero anche Campegine. Durante il Medioevo fu prima sotto la signoria degli Este di Ferrara e poi sotto i Gherardini, feudatari di Castelnuovo di Sotto.
Siti di interesse:
- i resti di un antico acquedotto romano, risalente al I secolo d.C., situato ad appena 60cm di profondità; si snoda per circa 15km tra i comuni di Brescello e Campegine.
- la Chiesa di San Pietro Apostolo, già menzionata in una pergamena del 1230, ha subito notevoli rimaneggiamenti che hanno mutato la sua originaria fisionomia. Quella attuale risale ai lavori effettuati nell'Ottocento;
- la Chiesa di San Rocco, nata dall'ampliamento del preesistente oratorio risalente al Seicento. Si presenta a tre navate con facciata che richiama le linee gotiche;
- Corte Gualtirolo, già menzionata tra il XII ed il XIII secolo. Ha legato la sua storia a quella di grandi famiglie (la casata dei d'Este, i marchesi Gherardini, le famiglie Corazza e magnani) ed a grandi tradizioni (la produzione del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano).
- Corte Valle Re, edificato sulle rovine del castello medievale, in un'area ricca di fontanili.