Situato nella zona pianeggiante del basso Varesotto, confinante con le colline moreniche di Crenna e Cajello, Gallarate è un importante polo industriale e commerciale della provincia di Varese, a ridosso dell'aeroporto di Milano-Malpensa. Ha probabili origini galliche, testimoniate dal ritrovamento di una tomba del I secolo a.C. in Piazza Ponti. Lo sviluppo, tuttavia, si registrò con l'avvento dei Romani che operarono, tra l'altro, una risistemazione urbanistica del territorio: sono numerosi i reperti storici risalenti a questo periodo ed oggi esposti presso il Museo Società degli Studi Patri (ex convento di San Francesco). Menzionato come "fundus Galeratis" in una pergamena del 974, nel Medioveo appartenne al Contado del Seprio e ne seguì le vicende. Dal Cinquecento al Settecento Gallarate subì prima l'invasione francese e poi quella spagnola, passando sotto il controllo di diverse famiglie. Nel 1786 l'imperatore d'Austria Giuseppe II rese Gallarate capoluogo di una nuova provincia austriaca.
Tra i monumenti storici ed artistici di maggior rilievo menzioniamo:
- la Chiesa di San Pietro, risalente al XII secolo, in stile romanico con elementi gotici. Si presenta ad un'unica navata absidata e con copertura a capriate.
- la Basilica di Santa Maria, edificata tra il 1856 ed il 1861 sul luogo in cui sorgevano in precedenza due antiche chiese entrambe dedicate a Santa Maria. Il campanile è del Quattrocento.
- la piccola Chiesa di Sant'Antonio Abate, nel centro storico della città, realizzata nel XVIII secolo sui resti di una preesistente cappella dedicata al medesimo Santo;
- il Santuario della Madonna in Campagna;
- la Chiesa di san Zenone, già esistente nel XIV secolo e completamente rimaneggiata nel XVIII secolo;
- la Chiesa di San Rocco, già esistente nel XV secolo e visitata sia da San Carlo Borromeo nel 1570 che dal cardinale Federigo Borromeo nel 1622;
- la Chiesa di San Francesco, eretta tra il 1906 ed il 1910.