Comune sparso situato in provincia di Trieste, il territorio è composto da numerosissime frazioni, tra cui Duino, stazione balneare situata su un promontorio roccioso e dominata dal castello. Comprende parte del Carso, il Colle di Ternova ed il golfo di Panzano. Si trova in un ambiente eterogeneo: la parte interna è caratterizzata da grotte e foibe, quella costiera, invece, presenta clima e vegetazione tipicamente mediterranei.
I diversi ritrovamenti effettuati provano che la zona fu frequentata dall'uomo sin dall'Età del Rame. Vi si stabilirono in epoca preomana Euganei, Veneti ed Histri; successivamente fu colonizzata dai Romani che apportarono grande sviluppo con i traffici marittimi. Con la caduta dell'Impero romano giunsero le popolazioni barbariche che, attraverso le Alpi Giulie, trovarono una facile via di accesso alla penisola. In epoca successiva, dal XIII secolo, il centro fu legato ai signori di Duino, in un primo momento vassalli del patriarca di Aquileia, poi del Margravio d'Istria, infine legati ai Conti di Gorizia e agli Asburgo. Estinti i vecchi feudatari alla fine del XIV secolo, il controllo di Duino passò ai Walsee e poi ai Della Torre. Nel XIX secolo fu sotto la giurisdizione del distretto di Sesana
e successivamente in quello di Gradisca.
Da vedere:
La chiesa di San Rocco ad Aurisina, risalente al 1795, conserva all'interno affreschi di Furlanis ed un altare del periodo barocco.
La chiesa di Santo Spirito a Duino risalente al 1591.
La chiesa di San Giovanni in Tuba del XV secolo.
La chiesa di Santa Maria Maddalena a Slivia.
Il castello dei Principi Thurn und Taxis, risalente al XIV secolo, si trova a strapiombo sul mare. Fu costruito sul luogo in cui un tempo si trovava un avamposto romano ed ingloba una preesistente torre del XVI secolo.
Il castello vecchio di Duino, situato a strapiombo sul mare, è un piccolo fortilizio in rovina risalente all'XI secolo.
Il sentiero Rilke è un sentiero a picco sul mare, così chiamato in onore del poeta tedesco che ivi soggiornò e che fu ispirato da quei luoghi.
La cave di pietra di Aurisina.
Il sito paleontologico di Villaggio del Pescatore, dove è stato scoperto il fossile di dinosauro più grande e completo d'Italia.