Immersa in uno splendido scenario tra vigneti ed uliveti, Barberino Val d'Elsa conserva intatta la pianta ellittica, le antiche mura e le due porte turrite (Porta Romana e Porta Fiorentina).
La sua storia è legata alla distruzione del castello Semifronte, costruito dagli Alberti sul finire del XII secolo e cresciuto in brevissimo tempo; dopo un lungo assedio fu completamente rasa al suolo da Firenze nel 1202 che, oltretutto, interdì qualsiasi tipo di costruzione sul suo terreno. Tuttavia, la distruzione di Semifonte non fece altro che aumentare il prestigio e l'importanza di Barberino che, poco più tardi, divenne il centro amministrativo della Lega di Barberino Val d'Elsa, che riuniva circa una trentina di popoli distribuiti sulle colline e tra le valli dell'Elsa e del Pieve.
Altro sito interessante dal punto di vista archeologico, oltre a quello di Semifonte, è di Sant'Appiano, in cui sono stati rinvenuti importanti reperti di epoca romana, conservati nell'Antiquarium, connesso alla Pieve del X-XI secolo.