Villafranca in Lunigiana si estende nel fondovalle sulla riva sinistra del fiume Magra, lungo l'antica Via Francigena. Il toponimo deriva dal composto di "villa" e "franca", col significato, quest'ultima, di "libera da tasse".
Il borgo si andò sviluppando intorno all'XI secolo e sin dal principio fu libero da qualsiasi vincolo di tipo feudale, godendo di una discreta autonomia comunale fino al XII secolo, quando i potenti feudatari Malaspina estesero la loro influenza a tutto il territorio della Lunigiana.
Sono numerosi i resti di fortificazioni che costellano il territorio, come il Castello di Malnido, devastato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il Castello di Malgrate e quello di Virgoletta.
La chiesa di Santa Maria Assunta risale al XII secolo e fu realizzata lungo il percorso della via Francigena, in prossimità di un ospedale dipendente dalla distrutta abbazia di Linari.
Interessante è anche la Chiesa di San Francesco, risalente al XVI secolo, e la piccola chiesa romanica di San Lorenzo.
Suggeriamo, infine, una visita al Museo Etnografico della Lunigiana, ospitato nei mulini trecenteschi, e raccoglie attrezzi agricoli e pastorali, strumenti artigianali, oggetto d'uso comune, personale e domestico, oggetti magico-protettivi e di devozione provenienti dal territorio e organizzati per tematiche e cicli produttivi.