Val di Vizze (Pfitsch in tedesco) è un comune della provincia di Bolzano, situato nella omonima vallata, circondato da monti e ghiacciai, dolci pendii e pascoli erbosi, la meta ideale per coloro che sono alla ricerca di una località tranquilla e rilassante, a contatto con una natura a tratti ancora incontaminata, dove poter effettuare piacevoli passeggiate all'aria aperta lungo i ben segnalati sentieri montani o intraprendere facili escursioni ad alta quota, fino a raggiungere il maestoso gran Pilastro (3510 metri).
In inverno, invece, gli appassionati di sci di fondo e snowboard potranno divertirsi lungo le piste innevate dei comprensori sciistici della Val d'Isarco.
La vallata, inoltre, è apprezzata anche da geologi e collezionisti per la grande quantità di cristalli e minerali reperibili sulle montagne circostanti.
Le origini storiche della Val di Vizze sono molto antiche e risalirebbero al periodo preistorico, come rivelano i reperti rinvenuti a Burgstall e Gschleihboden. Interessata dall'occupazione romana, andò man mano popolandosi in maniera stabile tra il VI ed il VII secolo, durante la dominazione baiuvara. Il toponimo, attestato già nel 1186, secondo una corrente di pensiero deriverebbe dal termine latino "ficta" (palo infitto), mentre, secondo un'altra, dal germanico "pits" (pozzo).
Dal Quattrocento al Settecento la principale attività economica del paese fu legata all'attività estrattiva.
Siti di interesse:
- la parrocchiale della Santa Croce, a Prati di Vizze, menzionata per la prima volta nel 1337;
- la Cappella ottagonale dedicata alla Santa Croce, fatta edificare nella seconda metà del XVII secolo da Daniel von Elzenbaum zu Weisenheim;
- la Cappella di San Giovanni Battista a Flaines;
- la Cappella della Madonna Addolorata (nuova cappella del cimitero) a Vizze, costruita nel 1887, al cui interno è possibile ammirare una pietà settecentesca a grandezza naturale ed un monumento ai caduti, opera di Hugo Atzwanger;
- la parrocchiale di Camminata a Vizze di Fuori, il cui campanile la collega con l'antica chiesa del Trecento;
- la Chiesa della Madonna Addolorata a San Giacomo di Val di Vizze, in stile gotico, menzionata per la prima volta nel 1577, nella seconda metà del Settecento fu dotata di volta a botte affrescata;
- la Chiesa di San Giacomo (1821-1824);
- la Torre di Vizze, già menzionata nel 1290, distrutta da una valanga e successivamente ricostruita;
- il Castello di Moos, uno degli edifici più antichi del paese che oggi ospita una casa per anziani;
- Palazzo Wiesenheim
- il biotipo Sanderau;
- il biotipo Palude Lago di Vizze;
- la cascata dell'Unterbergbach;
- i giacimenti di minerali.