Brennero (Brenner in tedesco) è un comune della provincia di Bolzano, situato ai confini con l'Austria, nei pressi dell'omonimo passo. Quello del Brennero è il passo alpino più basso di tutto il confine austriaco e si ha ragione di pensare che questo importante punto di passaggio fu frequentato dall'uomo sin dall'Età della Pietra (a 50Km da qui, infatti, fu ritrovato Ötzi, l'uomo dei ghiacci, morto circa 5300 anni fa). I Romani, successivamente, intrapresero una massiccia opera di costruzione di strade, utilizzate sino al Medioevo. Nel 1777 l'Imperatrice d'Austria, Maria Teresa, fece ampliare la via romana, mentre nel 1867 fu realizzata la prima linea ferroviaria.
L'importanza strategica del paese, sia in termini economici che commerciali, fu riconosciuta sin dai tempi più antichi, essendo una valida quanto veloce via di comunicazione tra l'Italia e l'area danubiana. Nel 1414 i conti di Tirolo vi stabilirono una dogana per il controllo del transito di merci e persone, assumendo, nei secoli successivi, un ruolo decisivo nei commerci tra Oriente, Venezia e l'Europa Settentrionale.
Il toponimo, attestato per la prima volta nel 1288 come "Prenner" deriva chiaramente dalla popolazione retica dei Breuni che abitò l'alta Val d'Isarco in epoca pre-romana.
Siti di interesse:
- la parrocchiale di San Valentino, edificata là dove già nel 565 sorgeva un santuario intitolato al medesimo santo, conserva un pregevole portale in pietra, un campanile trecentesco ed un coro poligonale;
- la parrocchiale di Santa Maria della Strada, edificata tra il 1958 ed il 1962 su progetto del'architetto Luis Plattner;
- la Chiesa di Santa Barbara, il cui altare rappresenta un vero e proprio gioiello di arte mineraria;
- la parrocchiale di Colle Isarco, in stile barocco;
- la cappella del Lupo;
- la cappella di Terme del Brennero;
- le fonti termali di Terme del Brennero;
- il sacrario militare;
- l'area sciistica di Ladurno;
- il Tribulaun di Fleres, la vetta più elevata del gruppo del Tribulaun.