Nel cuore dell'Ogliastra, a circa 700 metri slm., Ulassai è una suggestiva località della Sardegna centro-orientale, circondata dagli imponenti massicci dei "tacchi", le cui pareti calcaree (alcune alte quasi 100 metri) sono molto apprezzate dagli appassionati di free-climbing. Dal punto di vista urbanistico, Ulassai è un tipico centro montano, con stradine strette su cui si affacciano abitazioni tradizionali; il territorio è ricco di corsi d'acqua e suggestive cascate, oltre ad immense distese di lecci e profumata macchia mediterranea. Nel paese sono visibili anche opere dell'artista Maria Lai, originaria di Ulassai.
L'area fu abitata dall'uomo sin dal periodo pre-nuragico (III millennio a.C.), come attestano i resti del villaggio megalitico in Seddorrulu; non mancano numerosi nuraghi, alcuni perfettamente conservati, e tombe dei giganti. Menzionato per la prima volta in un documento del 1217, nel Medioevo il paese faceva parte del Giudicato di Calaris; divenne, poi, possedimento della Repubblica di Pisa e, nel 1324 entrò a far parte del sistema catalano-aragonese di Sardegna e concesso in feudo ai conti di Quirra.
Attrazioni:
- i resti di tombe di giganti, domus de janas e nuraghi (Sanu, S'Ulimu, Cea Arci, Seroni);
- le grotte Is Lianas e Su Marmuri, tra le più estese d'Europa, ricche in stalattiti e stalagmiti;
- il Tacco di Tisiddu, che con la sua imponente mole sovrasta l'abitato di Ulassai;
- l'Arco di Barigau, arco a tutto sesto in pietra, situato nella parte alta di Ulassai; porta d'accesso alla città, faceva parte di una cinta muraria oggi scomparsa;
- la settecentesca Chiesa di San Sebastiano, nel centro del paese, dalle forme semplici, con una sola navata coperta da volta a botte;
- la Chiesa di Sant'Antioco, risalente al Cinquecento, ma ricostruita dopo i bombardamenti del 1943 in stile neo-romanico. All'interno spicca la Via Crucis di Maria Lai, artista originaria di Ulassai.
- la Chiesa di Santa Barbara, antica costruzione in pietra in stile tardo-romanico, al cui interno è custodita una bella statua della Santa. A poca distanza è visibile un bel loggiato di origine bizantina.
- le cascate Lequarci, ammirabili durante la stagione delle piogge in località Santa Barbara;
- le cascate Lecorci, ammirabili durante la stagione delle piogge, dando vita ad un mirabile gioco di acque;
- l'antico lavatoio di Ulassai, situato nella parte alta della città, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale, ultima opera di Costantino Nivola che, con la collaborazione di Maria lai, Guido Strazza e Luigi Veronesi, ha saputo dare una moderna interpretazione ad un luogo che ricorda l'importanza del lavoro delle donne sarde;
- la Stazione dell'Arte, museo allestito all'interno dell'antica stazione ferroviaria del paese che espone molte delle opere dell'artista ulassese Maria Lai.