Capoluogo, insieme a Villacidro, della provincia del Medio Campidano, Sanluri è situato a metà strada tra Cagliari e Oristano e l'area fu abitata sin dai tempi più remoti.
La ricchezza agricola delle sue terre e la favorevole posizione geografica le hanno storicamente conferito una notevole importanza. Emblema del suo passato è il castello, detto di Eleonora d'Arborea, eretto quando il giudicato di Cagliari era sotto l'influenza di Pisa, fu completamente ristrutturato nel corso del 1300. Di proprietà della famiglia Villasanta, ospita il Museo Risorgimentale Duca d'Aosta. All'interno sono esposti cimeli delle guerre d'indipendenza, di quelle coloniali e della seconda guerra mondiale, spade e arredi della famiglia Bonaparte, l'epistolario di Gabriele D'Annunzio e una ricca collezione di ceroplastiche dei secoli XVI-XX, riproducenti monumenti, personaggi storici e scene religiose.
Altro monumento interessante della città di Sanluri è la Chiesa parrocchiale dedicata alla Vergine delle Grazie che sorge sui resti di una chiesa risalente al XVI secolo, di cui si conserva solo la parte inferiore del campanile, inglobata nella ristrutturazione avvenuta a fine Settecento. Infatti, le forme attuali in barocchetto piemontese sono opera di Carlo Maino e Antonio Ignazio Carta. L'interno è a pianta longitudinale divisa in tre navate e transetto, alle cui testate si aprono due cappelloni dedicati a Sant'Antonio da Padova e San Sebastiano. All'incrocio dei bracci, su un alto tamburo poligonale, è impostata la cupola.
Nella chiesa si conserva il Retablo di Sant'Anna, polittico tardo-Cinquecentesco dipinto a tempera su tavola ed un suggestivo Crocifisso del Quattrocento.