Comune in provincia di Nuoro, situato ai piedi del monte Corrasi, la cima più alta del Supramonte, del territorio di Oliena, attraversato dal Rio Golathi, fa parte Badde Pentumas e Su Gologone, rispettivamente un canyon ed una fonte. Di grande suggestione il centro storico con le strade rivestite di ciottoli e le case che conservano ancora intatta l'antica struttura con cortile interno e pozzo. Il centro è noto per il bellissimo costume tradizionale, per il "canto a tenore" e per il vino Nepente, prodotto alle pendici del Supramonte, apprezzato in tutto il mondo.
L'uomo popolò questi territori sin dal periodo Neolitico e numerose sono le testimonianze giunte fino a noi dell'epoca nuragica. Il primo insediamento stabile si deve ai Romani; successivamente fece parte del Giudicato di Gallura. Nel Medioevo il paese visse una fase particolarmente propizia. Nel XII secolo parte delle terre appartenenti alla circoscrizione di Olina furono concesse all'Abbazia di Girifai; i Pisani, di fede guelfa, non apprezzarono questo stato di cose e decisero di procedere all'occupazione militare. In seguito fu conquistato dagli Aragones e nel XVII secolo si potevano distinguere due nuclei urbani separati dal fiume. Di grande importanza fu l'influenza esercitata dai Gesuiti a partire dalla seconda metà del Seicento: in quel periodo furono incrementate le colture agricole e la pastorizia.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria Maggiore, edificata tra la fine del XIII secolo e gli inizi del XIV, ha subito profondi rifacimenti. Il campanile è stato recentemente sopraelevato, lo stile dell'edificio è romanico-gotico.
La chiesa di Sant'Ignazio è preceduta da una doppia scalinata, all'interno una sola navata e tre cappelle per lato.
La chiesa di Santa Croce risale ai primi del Seicento. Si presenta con facciata semplice dotata di campanile a vela.
La chiesa di Nostra Signora della Pietà.
La chiesa di San Francesco da Paola.
La chiesa di Nostra Signora d'Itria.
La chiesa di San Giovanni.
La chiesa di San Giuseppe.
La chiesa di San Lussorio.
La chiesa di Sant'Anna.
Su Gologone, una fonte carsica che riversa le sue acque nel fiume Cedrino.
La valle di Lanaitho con le sue grotte.
Il villaggio nuragico di Carros.