Tremezzo (terra di mezzo, perché a metà strada tra la Pianura Padana ed il valico del Canton Grigioni) è uno splendido borgo della provincia di Como, situato sulla sponda occidentale del Lario, di fronte a Bellagio, estendendosi dalle rive del lago al retroterra collinare, fino ai piedi del Monte Crocione. E' menzionato per la prima volta in un documento dell'880 col nome di Curte Tremecia, mentre l'attuale denominazione compare solo intorno all'anno Mille. Alleatasi con Milano durante il Medioevo, fu distrutta ed incendiata dai Comaschi, appoggiati dal Barbarossa. Il paese conobbe un periodo di notevole sviluppo nel corso del XVII secolo, in concomitanza con la costruzione di lussuose ed imponenti ville, tutt'ora esistenti.
Tra i siti di maggior interesse di Tremezzo, cominciamo col descrivere Villa Carlotta, edificata in una conca naturale tra lago e montagne alla fine del 1600 dal marchese Giorgio Clerici; ma fu nel XIX secolo, con Giambattista Sommariva, il successivo proprietario, che la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi di opere d'arte e divenendo un vero e proprio museo. Con i suoi oltre 70.000mq visitabili tra giardini e strutture museali, Villa Carlotta è la perfetta sintesi del connubio tra capolavori dell'arte e della natura: qui, infatti, accanto ad un curatissimo parco, è possibile ammirare capolavori del Canova e del suo celebre atelier, di Thorvaldsen e di Hayez, come "Palamede", "Amore e Psiche", "Tersicore", il monumentale fregio con L'ingresso di Alessandro Magno a Babilonia, l'Ultimo bacio di Romeo e Giulietta, icona della pittura romantica italiana.
Tra le altre ville menzioniamo Villa La Quiete, nella frazione di Bolvedro, fatta erigere nel XVIII secolo dai Duchi del Carretto; Villa La Carlia, risalente alla seconda metà del XVII secolo e presenta sobrie linee architettoniche; Villa Amilia, edificata nel 1931-32 su progetto dell'architetto razionalista Pietro Lingeri.
Monumenti religiosi di notevole spessore storico ed artistico sono la Chiesa di San Lorenzo, notevole esempio di architettura razionalista del XIX secolo, e la Chiesa di Santa Maria, al cui interno è conservata la statua della Madonna Nera, trasportata nel 1917 da una famiglia di cattolici svizzeri dalla basilica di Einsiedeln.