Piccolo comune in provincia di Vercelli, situato nella media Valsesia, lungo il fiume Sesia, a circa 80 chilometri dal capoluogo, Scopa è dedito all'agricoltura, in special modo alla coltivazione delle viti ed alla produzione di vini. Si è recentemente sviluppato dal punto di vista urbanistico ed è oggi dedito anche al turismo, soprattutto in estate.
La presenza dell'uomo nelle valli bagnate dal fiume Sesia è documentata sin dalla Preistoria. I Romani colonizzarono la zona; successivamente giunsero i Barbari ed i Longobardi. Durante il periodo medioevale l'Alta Valle fu occupata dalle popolazioni Walser provenienti dal Vallese. Secondo una leggenda a Scopa nei primi anni del XIV secolo confluirono gli abitanti della valle nell'intento di allontanare dal territorio il noto eretico rivoluzionario, Fra' Dolcino.
All'epoca delle Signorie il territorio passò dal Ducato di Milano ai Savoia, successivamente finì sotto il dominio della Francia. Tornò prima dell'epoca risorgimentale al Regno di Sardegna. Condivise nel periodo successivo le vicende dell'intera Regione piemontese e dell'Italia, in maniera particolare gli episodi più significativi del XX secolo: le guerre, la dittatura e la resistenza partigiana.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di San Bartolomeo molto antica.
La chiesa di Sant'Elisabetta.
La chiesa di Santa Maria Maddalena.
L'oratorio di San Bernando situato nella frazione Scopetta.
L'oratorio dei Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano nella frazione Muro.
L'oratorio di San Martino nella frazione Ramello.
Il santuario della Madonna nella frazione Otra.
L'oratorio di San Giovanni Battista nella frazione Salterana.
I parchi della Valsesia: il Parco alpino dell'Alta Valsesia che si estende fino a 4559 metri di quota, il Parco del Monte Fenera e la Riserva Naturale del Sacro Monte di Varallo situato su uno sperone di roccia e costituito da 50 cappelle che custodiscono più di 800 statue lignee ed in terracotta policroma a grandezza naturale.