Borgo medievale della provincia di Rimini, Saludecio è situato sulle colline della Valconca, ultimo baluardo difensivo dei Malatesta. Sull'origine del toponimo si registrano ben due versioni: secondo alcuni deriverebbe da "Salus Decii" (con riferimento ad un illustre personaggio romano, o, addirittura, l'imperatore Traiano, che qui trovò salute e salvezza), mentre, secondo altri, da San Laodicio che, in lingua volgare, compare come "Sanlodeccio" in una novella del Decamerone di Boccaccio.
I secoli XIII e XIV vedono, in queste terre, un'alternanza di potere tra i Malatesta di Rimini e lo Stato della Chiesa, che terminò con l'occupazione, nel 1462, da parte di Federico da Montefeltro che tolse Saludecio a Sigismondo Malatesta per consegnarlo allo Stato Pontificio. Conobbe il dominio dei Borgia e della Repubblica di Venezia.
Siti di interesse:
- la Chiesa di San Biagio, splendido esempio di architettura neoclassica, progettata dall'architetto Giuseppe Achilli;
- la Chiesa e il Convento dei Gerolomini, con facciata ottocentesca in cotto, al cui interno sono custodite opere dei secoli XVII e XVIII, incluso un pregevole altare ligneo intagliato;
- la Chiesa di Sant'Ansovino, nell'omonima frazione, ricostruita nel 1818;
- la settecentesca Chiesa di san Rocco, nella frazione omonima, direttamente dipendente dal capitolo lateranense di Roma;
- Porta Marina, l'ingresso principale al paese, che, insieme ai resti delle mura malatestiane, rappresenta ciò che rimane dell'antica fortificazione. Risalgono al periodo di Sigismondo Pandolfo Malatesta;
- Porta Montanara, che all'epoca controllava il passaggio di uomini e merci verso le prime colline dell'Appennino e, in special modo, i confini con i possedimenti dei Montefeltro;
- la Torre civica, di origine medievale.
- il Castello di Meleto, piccolo borgo fortificato che ha mantenuto intatto il fascino di un piccolo centro di origine longobarda;
- il Castello di Cerreto, di origine medievale;
- il Museo di Saludecio e del Beato Amato.
- i numerosi palazzi (Palazzo Municipale, Palazzo Albini, Palazzo Marangoni-Cerri, Palazzo Achille Albini-Camaeti, Palazzo Albini-Serafini, Palazzo Botticelli, Palazzo Albini-Elisei, Palazzo Renzi, Palazzo Marcucci).