Montegridolfo è un piccolo comune della provincia di Rimini, situato ai confini con le Marche, lungo il crinale che divide la Valle del Conca da quella del Foglia. Sembra che in origine il toponimo fosse Monte Loro, per la cospicua presenza in loco di alberi di alloro, tramutato, poi, nell'attuale Montegridolfo, con il sopraggiungere della potente famiglia riminese dei Gridolfi, che, proprio dal XIII secolo, si stabilirono nella zona tra Marche ed Emilia Romagna.
Menzionato per la prima volta in un documento del 1148, tra il Duecento e il Trecento il castello di Montegridolfo è più volte saccheggiato e distrutto, sia durante gli scontri tra Malatesta e Montefeltro, sia per dissidi all'interno della casata stessa dei Malatesta. Conobbe il dominio dei Malatesta, dei Montefeltro, dei Borgia, della Repubblica di Venezia e dello Stato Pontificio. Nel 1769 frate Lorenzo da Montegridolfo salì al soglio pontificio col nome di Papa Clemente XIV. Dopo la parentesi napoleonica, ritornò allo Stato della Chiesa e nel 1859 fu annesso al costituendo Regno d'Italia.
Siti di interesse:
- il Castello di Montegridolfo, al cui interno si sviluppa il borgo antico, si presenta racchiuso da possenti mura, fiancheggiate da torrioni.
- la Chiesa di San Rocco (1427), situata ai piedi delle mura castellane e dotata di un bel portale ogivale; all'interno è conservata l'immagine della Madonna Nera e una tela di Guido Cagnacci raffigurante la Madonna con bambino adorata dai Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto.
- la Chiesa di San Pietro, anteriore all'anno Mille ma ricostruita nel secondo dopoguerra, conserva un affresco anonimo del XV secolo.
- il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, realizzata nel Cinquecento dopo la prodigiosa apparizione della Madonna ad un giovane e ad una contadina del luogo.