Piccolo e suggestivo borgo dell'entroterra riminese, Montefiore Conca appare al visitatore arroccato su una delle colline più alte della Valconca, attorno all'imponente mole del castello malatestiano, baluardo difensivo nonché dimora estiva della potente famiglia.
Il toponimo deriverebbe da "Mons Florum" (Monte dei fiori), per la sua splendida collocazione geografica. Appare per la prima volta in un documento di Papa Innocenzo II del 1136. Dal 1295 circa alla seconda metà del Quattrocento, Montefiore Conca è sotto il dominio dei Malatesta; successivamente viene conquistata da Federico da Montefeltro, duca di Urbino, per conto del Papa. Dopo un susseguirsi di occupazioni e governi alternati al dominio della Chiesa, nel 1797 entra a far parte della Repubblica Cisalpina, per essere restituita al governo pontificio nel 1815.
Siti di interesse:
- il castello malatestiano di Montefiore, simbolo del borgo con la sua imponente mole squadrata, ha origini trecentesche, sebbene, dopo una recente campagna di scavi c'è chi ha ipotizzato che il complesso risalisse all'anno Mille.
- la Chiesa di San Paolo, originaria del XII secolo, presenta un elegante portale in pietra bianca tardo-duecentesco, un crocifisso in legno di scuola riminese, una Madonna con Bambino e angelo di Bernardino Dolci (XV secolo) e la pala della Madonna della Misericordia di Luzio Dolci (XVI secolo).
- la Chiesa dell'Ospedale della Misericordia, di origini quattrocentesche, sebbene la facciata risalga al XIX secolo. All'interno è conservato un ciclo di affreschi, recentemente restaurato, attribuito a Bernardino Dolci.
- il Santuario della Madonna di Bonora, dove è venerata l'immagine della Madonna che allatta (XV secolo).