E' un piccolo comune della provincia di Frosinone, situato nella media Valle del Liri, abitato dall'uomo sin dai tempi più remoti, come attestano i reperti risalenti all'Età del Ferro. Per la sua posizione strategica, la collina su cui sorge l'"Arx Volscorum" fu prima abitata dai Volsci, attaccati di continuo dai Sanniti, e, successivamente, occupata dai Romani. Protetta da mura megalitiche, fu sempre al centro delle mire di vari popoli invasori che saccheggiarono queste terre, dopo la caduta dell'Impero Romano (Goti, Bizantini e Longobardi). In epoca medievale, il castello di Rocca d'Arce rappresentava una fortezza inespugnabile che solo Carlo d'Angiò riuscì a violare (tanto che nel racconto del cronista dell'epoca, Saba Malaspina, il fatto è narrato con toni quasi profetici). Nel 1528 Carlo I fece emanare un privilegio per cui Rocca d'Arce fosse sempre considerata di proprietà del demanio, privilegio, tuttavia, che durò ben poco, visto che fu ceduto a Francesco Maria della Rovere e, nel 1580 a Giacomo Boncompagni.
Siti di interesse:
- i resti del castello medievale e delle ciclopiche mura poligonali che si stagliano lungo i fianchi della collina strapiombo, per rendere quasi impossibile l'accesso alla rocca da parte delle truppe nemiche;
- la Chiesa di San Bernardo, costruita in più riprese e menzionato per l prima volta in una bolla papale del 1451. Attualmente si presenta a croce latina con stucchi barocchi e conserva all'interno pregevoli tele di scuola napoletana del XVII secolo;
- la Chiesa di Sant'Agostino, la più antica costruzione religiosa del paese;
- la Chiesa di San Rocco;
- la piccola Chiesetta di Santa Lucia;
- la Chiesa di Sant'Antonio.