Nota con l'appellativo di "Città dei Papi" per essere stata a lungo residenza pontificia e per aver dato i natali a molti pontefici (Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e Bonifacio VIII), Anagni è uno dei centri più importanti della Ciociaria, in provincia di Frosinone, situato nella media valle del fiume Sacco. Sebbene la sua storia sia strettamente legata alle vicende che interessarono Impero e Papato nel Medioevo, l'area fu interessata da insediamenti abitativi sin dalle epoche più remote, come attestano i ritrovamenti di fossili di homo erectus, tra i più antichi d'Italia, e di manufatti litici. Il rinvenimento di reperti di epoca etrusca, invece, conferma i rapporti, soprattutto di natura commerciale, che si erano instaurati con le popolazioni locali (Ernici). Sottomessa dai Romani nel 306 a.C., divenne prima prefettura e poi municipio. Fu residenza estiva di Marco Aurelio, Commodo, Lucio Settimo e Caracalla.
Nel 1160, durante le lotte tra Alessandro III e Federico Barbarossa, il papa vi promosse una riunione di cardinali e prelati per scomunicare l'imperatore, l'antipapa Vittore IV e tutti i loro sostenitori. Nel XII secolo divenne libero comune ma, nel secolo successivo, cadde sotto il dominio dei Caetani. Nel 1303 Bonifacio VIII, in lotta contro Filippo IV il Bello, poco prima di pronunciare la scomunica contro il re di Francia, fu imprigionato dai francesi e dai sostenitori di Guglielmo di Nogaret e Giacomo Colonna, ma fu successivamente liberato dai cittadini insorti. Leggendario, in questa occasione, lo schiaffo che Giacomo Colonna avrebbe dato al papa, passato alla storia come "lo schiaffo di Anagni".
Siti di interesse:
- la Cattedrale di Santa Maria, situata sull'antica acropoli della città, è uno splendido monumento di arte romanica realizzato sui resti di un preesistente edificio paleocristiano. L'imponente torre campanaria è staccata dal corpo della chiesa. L'interno è diviso in tre navate con altrettante absidi e prevali lo stile gotico, con meravigliosi pavimenti in mosaico cosmateschi, la cattedra episcopale, il ciborio ed il candelabro, opera tutti e tre di Pietro Vassalletto, ed i mirabili affreschi che un tempo dovevano ricoprire tutte le pareti del Duomo. Merita una visita, inoltre, anche la suggestiva cripta medievale, con tre navate absidate, ventuno volte sorrette da colonnine e pavimento cosmatesco.
- il Palazzo di Bonifacio VIII, risalente al XIII secolo, ed in cui ebbe luogo il celebre episodio storico dello "schiaffo di Anagni". Già della famiglia Conti ed acquistato, successivamente, dai Caetani nel 1295, presenta un prospetto caratterizzato da un portico con grandi arcate, sormontato da un loggiato con bifore;
- il Palazzo Comunale, risalente al XII secolo e realizzato da Jacopo da Iseo che risistemò due preesistenti edifici collegandoli da un'imponente serie di arcate a tutto sesto su cui poggia la "Sala della Ragione". Sulla facciata nord si possono ammirare la Loggetta del Banditore e gli stemmi delle famiglie degli Orsini e dei Caetani.
- Palazzo Traietto, ex Palazzo Caetani, un tempo appartenente a papa Bonifacio VIII, con facciata settecentesca ingentilita da un balcone sorretto da colonnine neoclassiche;
- i resti delle antiche mura difensive, in particolare l'emiciclo degli Arcazzi di Piscina (III-II secolo a.C.) e le porte di accesso alla città (Porta santa Maria, Porta Cerere e Porta San Francesco);
- Casa Barnekow, dal nome di un notabile svedese che nell'Ottocento acquisto l'abitazione e ne decorò la facciata con affreschi e lapidi con motivi religiosi ed esoterici e scritte in diverse lingue;
- la Chiesa di Sant'Angelo, risalente al XIII secolo ma profondamente rimaneggiata nel corso del Settecento;
- la Chiesa di Sant'Antonio Abate, che svolse un ruolo molto importante per la comunità sin dal XIII secolo, è oggi sede di un auditorium;
- la Chiesa di San Giacomo, ristrutturata nel Settecento, è impreziosita all'interno da un mirabile pavimento cosmatesco, un tabernacolo ed una croce angelica del Duecento;
- la duecentesca badia della Gloria;
- i resti dell'antico monastero fortificato di San Giorgio ad Montes;
- la Chiesa di Sant'Andrea, fondata nel XII secolo;
- Villa Magna, alle falde dei Monti Lepini, è un complesso di casali rustici, resti medievali e taro-repubblicani.