Piccolo e suggestivo centro della provincia di Frosinone, Guarcino sorse nell'VIII secolo a.C. col nome di "Vercenum", abitato dagli Ernici e situato in una posizione strategica per il controllo della Valle dell'Aniene. Dopo la caduta dell'Impero Romano conobbe la furia distruttiva delle invasioni ungare e saracene. Nel Medioevo, una volta entrato a far parte dello stato Pontificio, instaurò un solido e duraturo legame con Roma, specie sotto i pontificati di Innocenzo III e Bonifacio VIII.
alle sue spalle si innalza il massiccio di Campocatino, con vette che superano i 2000 metri e da cui si gode lo stupendo panorama del basso Lazio fino al mar Tirreno, comprese le Isole Pontine. Campocatino ospita una delle stazioni sciistiche più antiche del Centro Italia e più frequentate del Lazio.
Siti di interesse:
- la settecentesca Collegiata di San Nicola, con stucchi e decorazioni tardo-barocchi, conserva al suo interno importanti tele settecentesche, un pregevole soffitto in legno nella sacrestia, il pulpito e il coro dei canonici con la sedia episcopale;
- la Chiesa di San Michele Arcangelo, costruita sui resti del tempio pagano di Marte, è affiancata da un'interessante torre campanaria avela, unica nel suo genere in tutta la regione. Nella cripta sono custoditi affreschi duecenteschi.
- Palazzo Patrasso, adiacente la Chiesa di San Michele Arcangelo, ed oggi sede dell'Archivio di Stato;
- l'antico Palazzo di Giustizia, dalla facciata maestosa, dominata da due portali gotici e bifore dello stesso stile;
- l'Arco Patrasso con, al di sopra, la casa dell'omonimo cardinale;
- Palazzo Tomassi, fatto costruire nella seconda metà del XIII secolo dal cardinale Tomassi, parente di Papa Bonifacio VIII;
- il pittoresco centro storico, fatto di strette vie, slarghi e palazzi nobili, impreziositi da portali in pietra, capitelli e bifore.