Comune della provincia di Potenza, situato su uno sperone roccioso a guardia del fiume Sinni, Episcopia (il cui toponimo ha chiare origini greche) si sviluppò in epoca medievale ad opera di alcuni monaci basiliani giunti nella zona per sfuggire alle lotte iconoclaste. In epoca normanna fu munito di un castello, ampliato e rafforzato con torrioni cilindrici durante la dominazione sveva. Fu sempre fedele alla contea di Chiaramonte ed appartenne a varie famiglie feudali (i Carafa, i Marchesi della Porta, i Brancalossi e i De Salvo).
Siti di interesse:
- il Convento e la Chiesa di Sant'Antonio, risalente al X secolo e rimaneggiato in stile barocco; all'interno è possibile ammirare pregevoli stucchi e bassorilievi barocchi nonché gli stemmi dei nobili del paese ivi sepolti;
- il Santuario della Madonna del Piano, già convento cistercense sorto sul preesistente monastero basiliano di San Lorenzo (X secolo). All'interno sono conservati pregevoli affreschi rinascimentali (il Giudizio Universale e la Creazione), una balaustra cinquecentesca e un soffitto a cassettoni;
- la Chiesa Madre di San Nicola, al cui interno è conservata una tela dell'Annunciazione del XVI secolo ed una tavola raffigurante la Madonna Nera;
- il castello feudale, risalente al XIII secolo ed ampliato nei secoli successivi;
- i numerosi palazzi nobiliari (Palazzo Verderosa, Palazzo Guerrieri, Palazzo Frabasile, Palazzo De Salvo, Palazzo Cocchiaro-Frabasile).