Alle spalle della Costiera Amalfitana, Cava de' Tirreni è un'antica e storica città, seconda per popolazione solo al capoluogo di provincia, Salerno. Abitata sin dall'inizio dai Tirreni, tribù nomade Etrusca, la cui presenza é documentata da reperti di Archeologia custoditi nel Museo della Badia Benedettina e nell' Antiquarium civico, in epoca romana fu luogo rinomato di villeggiatura prescelto dalla nobiltà di Roma. Resti di templi e di ville di epoca romana, appartenenti probabilmente alla Gens Mitilia furono ritrovati negli antichi villaggi di Vetranto e S. Cesareo. Altri resti di epoca romana furono rinvenuti in diverse zone del territorio, soprattutto nella zona settentrionale, al confine dell' insediamento romano di Nuceria Alfaterna. Fu abitata dai Longobardi, la cui civiltà é tuttora testimoniata da una serie di antiche Torri costruite per il Gioco dei Colombi e per molti toponimi, risalenti ai tre secoli di dominazione longobarda (secc. IX-XI). La Badia Benedettina della Santissima Trinità è il simbolo stesso di Cava; sorge alle pendici del monte Pertuso, sotto l'immensa cava Arsicia e fu fondata nel 1011 da S. Alferio Pappacarbone, nobile salernitano di origini longobarde formatosi a Cluny. La biblioteca è fornita di oltre 50.000 volumi, con numerosi incunaboli ed importantissime edizioni cinquecentesche. Giustamente famoso è l'Archivio, ove sono contenuti preziosi codici e manoscritti, più di quindicimila pergamene e una considerevole quantità di documenti cartacei. Il testo integrale dei documenti più antichi, dal 792 al 1065, è pubblicato negli otto volumi del "Codex Diplomaticus Cavensis ". Tra i codici più importanti, il "Codex Legum Longobardorum", il "De Temporibus" di Beda il Venerabile (sec. XI) e la Bibbia visigota del sec.IX. Nel XIV e XV secolo si sviluppò il Borgo Scacciaventi, pregevole esempio di centro commerciale, caratterizzato da una via fiancheggiata da portici e da storici palazzi porticati. Non può mancare una visita alla chiesa più antica del Borgo Scacciaventi, la Chiesa di Santa Maria della Pietà (o Chiesa di San Giacomo), al castello di S. Adiutore, alla chiesa di San Francesco, nell'omonima piazza ed alla Chiesa del Purgatorio.