In provincia di Cosenza, Castrovillari è il centro più importante del Parco Nazionale del Pollino. Situato in un avvallamento naturale noto come "Conca del Re", circondato dalle Alpi calabresi, Castrovillari sin dall'antichità fu un centro molto importante per la sua posizione strategica rispetto ai collegamenti con il versante jonico e la valle del Crati. Il centro più antico, la Civita, sorge nella parte alta, nel tentativo di difendersi dalle continue incursioni dei saraceni. Si sviluppa a gradoni, a partire dal castello aragonese, costruito sulla cima del colle. Testimonianze preistoriche rivelano l'esistenza di insediamenti in loco sin dal Paleolitico; molto più cospicue, invece, quelle relative al periodo ellenistico-romano.
Siti di interesse:
- il castello aragonese, fatto costruire nel XV secolo sul punto più alto del promontorio, costituito da quattro torri merlate e da un ponte levatorio che doveva consentire l'accesso alla struttura, superando agilmente il fossato che, presumibilmente, doveva circondare il castello;
- il Santuario della Madonna del Castello, fondato, secondo la tradizione, da Roberto il Guiscardo, dopo il rinvenimento di un'immagine della Madonna col Bambino, in occasione dei lavori per la fondazione del castello. La sua esistenza è documentata sin dal 1114. Di fronte alla facciata, che mostra due portali romanici, si trova un loggiato su di un alto basamento. L'interno, che mostra gli interventi settecenteschi, è arricchito da preziose opere d'arte, come un affresco trecentesco, due tele di Pietro Negroni ed un mirabile crocifisso seicentesco in legno d'olivo.
- la Chiesa di San Giuliano, già citata in alcuni documenti del XII secolo, fu più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. In parte ricostruita dopo il rovinoso incendio del 1789, conserva ancora il portale tardo-rinascimentale ed il tozzo campanile che poggiava su un avanzo di una torre di guardia sveva, risalente al XIV secolo.
- il Convento di San Francesco e la Chiesa della Santissima Trinità, fondati sul colle Lauro nel 1220 da Pietro Cathin, discepolo di San Francesco.