Suggestivo e caratteristico comune della provincia di Trento, sviluppatosi lungo le rive dell'Adige, a presidio dell'antica arteria di comunicazione di origine romana, la Via Claudia Augusta, San Michele all'Adige (St. Michael an der Etsch) è noto centro vitivinicolo nonché uno scrigno di sapori e culture antiche, incastonato in un ambiente naturale dai tratti ancora incontaminati.
La comunità nacque attorno all'antico monastero degli agostiniani, fondato nel XII secolo dai conti Appiano col benestare del vescovo di Trento.
Siti di interesse:
- l'antico monastero agostiniano, che fu tale fino al 1807, sorge là dove un tempo era situato l'antico castello di San Michele, donato dai conti Appiano agli Agostiniani nel 1143. Numerose fonti documentate relative alla vita del monastero sono andate distrutte a causa dei numerosi saccheggi subiti. Interessanti sono l'ex mensa, il chiostro e le cantine.
- la Chiesa di San Michele, dal sagrato pensile e dall'elegante facciata divisa in lesene, con otto nicchie occupate da altrettante statue; una volta oltrepassato il portale del 1688, sormontato da una statua raffigurante l'arcangelo Michele che trafigge il diavolo, si entra all'interno dell'edificio: un tripudio dal gusto barocco di stucchi e decorazioni. La maggior parte dei quadri e degli affreschi sono opera di Giuseppe Alberti e della sua scuola. Splendide le cappelle laterali, ricche di statue ed altri preziosi arredamenti sacri. Menzioniamo, ancora, l'altare maggiore è in marmo policromo, la cupola ottagonale rivestita di stucchi, il coro e la sacrestia, in cui sono custodite pregevoli statue e dipinti.
- la Chiesa di Grumo, frazione di San Michele all'Adige, realizzata nel 1870;
- il capitello dei Zeni, raffigurante Cristo flagellato alla colonna e due angeli in adorazione;
- il Museo degli usi e dei costumi delle genti trentine, interessante raccolta etnografica, ospitato presso l'antico monastero agostiniano.