Comune collinare della provincia di Roma, situato in posizione dominante sulla Valle del Tevere, l'area di Monterotondo fu abitata dall'uomo sin dalle epoche più remote, come confermano i materiali rinvenuti e risalenti al Paleolitico superiore e medio. In epoca pre-romana questo territorio fungeva da cerniera tra i centri latini di Numentum e Crustumerium, a sud, e l'abitato sabino di Eretum, a nord; la destra del Tevere, invece, era abitata dagli Etruschi, dai Capenati e dai Falisci. Sebbene l'abitato attuale sia stato fondato in epoca medievale, il toponimo ha chiare origini latine e deriverebbe da "Campum Rutundum", con riferimento alla forma tondeggiante del colle su cui fu edificato il primo abitato. Nonostante le recenti scoperte archeologiche collochino l'antica città di Eretum in località Colle del Forno (comune di Montelibretti), la memoria storica continua a collocarla nei pressi di Monterotondo, tanto che i suoi abitanti sono chiamati Eretini.
A partire dal XIII secolo, la storia di Monterotondo fu strettamente legata alle vicende delle nobili famiglie romane che ne tennero la signoria, ossia gli Orsini fino ai primi anni del XVII secolo, i Barberini, i Grillo e, infine, i Boncompagni.
Siti di interesse:
- il suggestivo centro storico, di origini medievali, sviluppatosi seguendo il naturale pendio del Colle Ginestra;
- la Basilica di Santa Maria Maddalena, edificata nel Seicento, al cui interno sono custoditi numerose reliquie di Santi, tele C. Maratta e G. Crescenzi ed un bel soffitto di D. Pistrini.
- la Chiesa e il Convento dei Cappuccini;
- la Chiesa della Madonna delle Grazie, a navata unica, al cui interno sono conservate pregevoli opere, tra cui una Sacra Famiglia del Savonnanzi ed una bella pala d'altare di gusto caravaggesco;
- la Chiesa di San Rocco, con una miracolosa effige della Madonna;
- lo splendido Palazzo Baronale Orsini-Barberini, oggi sede dell'amministrazione comunale, con sale finemente affrescate dal palermitano Calandrucci, dal fiammingo Brill e da Girolamo Sciolante da Sermoneta.
- il Museo Archeologico, in cui sono esposti reperti provenienti dagli scavi di Eretum, Numentum e Crustumerium;
- Piazza dell'Orologio con Palazzo del Priore;
- Porta Garibaldi, Monumento Nazionale e, in principio, denominata Porta Romana, mutò il suo nome nell'attuale in seguito alla conquista della città da parte di Garibaldi, il 26 ottobre del 1867;
- la riserva naturale di Macchia della Gattaceca e Macchia del Barco.