Affacciata sul Mar Adriatico, Molfetta è una rinomata località turistica ed un importante centro portuale. Sorge in un'area abitata sin dal Neolitico, come testimoniano i ritrovamenti del Pulo, uno sprofondamento carsico situato a circa 1.5km dal centro abitato, nelle campagne circostanti la città, le cui grotte furono abitate dall'uomo sino all'età del Bronzo. Da questa zona provengono numerosi resti umani, frammenti di vasi, asce, accette in pietra levigata e strumenti in osso oggi conservati presso il Museo Archeologico di Bari.
Molfetta crebbe sotto la dominazione bizantina, prima, e longobarda, poi, godendo di una certa autonomia anche sotto i Normanni. I fiorenti rapporti con l'Oriente, favoriti anche dalle Crociate in Terra Santa, ne determinarono un notevole sviluppo economico.
Ai margini dell'antico borgo di Molfetta sorge la Cattedrale di San Corrado, originariamente dedicata alla Madonna Assunta, realizzata tra il 1150 ed il 1200. Mirabilissimo esempio di architettura romanico-pugliese è caratterizzato anche da elementi bizantini e musulmani. Nel corso del Quattrocento le furono addossate numerose cappelle lungo le mura d'ambito, alcune delle quali demolite durante i restauri novecenteschi. L'abside è racchiuso tra due imponenti torri gemelle, di cui una serviva e scandire con i rintocchi la vita cittadina, e l'altra fungeva da torre di avvistamento. All'interno è conservata una cinquecentesca fonte battesimale, un prezioso paliotto del XIV secolo, un pluteo in pietra del XII secolo ed un altorilievo raffigurante il Redentore del XIII secolo.
La Cattedrale di Maria Santissima Assunta risale al 1610 e fu edificata dai Gesuiti in onore di Sant'Ignazio di Loyola, fondatore dell'ordine, di cui è presente una statua sulla bella facciata settecentesca. All'interno si conservano, in un'urna d'argento, le venerate spoglie del patrono S. Corrado di Baviera ed il semibusto, pure in argento, di scuola napoletana del secolo XVII, eseguito dallo scultore G. Todaro. Si possono fra l'altro ammirare: un quadro ad olio su tela del secolo XVIII del molfettese Corrado Giaquinto raffigurante l'Assunzione di Maria; una tela del secolo XIX del pittore napoletano Fischietti, raffigurante l'Addolorata; un dipinto ad olio con il "Transito della Madonna", del secolo XVI di scuola senese.
Risale al periodo normanno la Basilica della Madonna dei Martiri, con annesso l'ospedaletto dei Crociati, situata alla periferia del centro abitato.
Tra gli altri monumenti, sia religiosi che civili, degni di nota, ricordiamo la Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli Afflitti o del Purgatorio, il cinquecentesco Palazzo Giovene, oggi sede dell'amministrazione comunale, il Museo Diocesano "Achille Salvucci" e la Galleria d'arte contemporanea "Leonardo Minervini", pittore contemporaneo molfettese.