Importante centro industriale della pianura milanese, situato tra il corso dell'Adda e quello del Lambro, furono per primi i Romani a rendersi conto della posizione strategica di Argentia, dotandola oltre che di una stazione di sosta, anche di una sede di magistratura. Per lungo tempo si è creduto che il toponimo Gorgonzola derivasse da "Curte Argentia", indicando un insediamento nei pressi nella città romana di Argentia, tra Milano e Bergamo; secondo un'altra interpretazione, invece, indicherebbe una stazione di scambio dei cavalli posta al 14° miglio lungo la strada per Bergamo. Infine, un'ultima ipotesi, farebbe derivare Gorgonzola dalla dea Concordia.
Il borgo è menzionato per la prima volta in un documento del X secolo; nel XIII secolo è possedimento della famiglia milanese dei Della Torre, prima di essere successivamente estromessi dai Visconti. Nel XV secolo la pieve di Gorgonzola figura tra quelle più influenti dell'intero contado milanese. Feudo del Marliani e dei Trivulzio, negli ultimi secoli la storia locale si è spesso intrecciata con quella della nobile famiglia Serbelloni.
La cittadina lombarda è nota, inoltre, per aver dato il nome al noto formaggio erborinato (il Gorgonzola DOP, appunto), prodotto con latte vaccino pastorizzato a cui vengono aggiunti fermenti lattici e muffe selezionate che conferiscono le tipiche venature, dal sapore intenso e particolare.
Tra i siti di maggio rilievo, menzioniamo:
- la Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, splendido esempio di edificio neoclassico lombardo, progettata da Simone Cantoni che, tra l'altro, morì durante i lavori di completamento della chiesa, ultimata dal grande architetto milanese Giacomo Muraglia, il quale, successivamente, realizzò anche il campanile. Dell'antico edificio paleocristiano, risalente all'VIII secolo, rimane ben poco (alcune decorazioni e capitelli).
- l'Ospedale Serbelloni, fatto costruire nella metà del XIX secolo, da Giacomo Muraglia in stile neoclassico;
- il Santuario della Madonna dell'Aiuto, anticamente dedicato a San Pietro, è l'edificio religioso più antico della città, originariamente facente parte di un convento appartenuto all'ordine degli Umiliati.