In Val Monastero, estremità occidentale del territorio altoatesino, al confine con l'Engadina svizzera (Canton Grigioni), è situato il piccolo comune di Tubre.
Il toponimo, attestato come "Tuberis" nell'anno 881 e come "Duberis" nell'anno 888, è stato oggetto di due diverse interpretazioni: secondo un filone di ricerca deriverebbe dal latino "tubernus" (pinastro), mentre altri studi toponomastici lo riconducono al tema preromano "tob-" (burrone).
Il minuscolo paese, governato nel medioevo dai vescovi di Coira e dei Trapp, rappresentava una via di passaggio obbligata per raggiungere la vicina Svizzera; nel 1499 il paese fu incendiato in seguito alla battaglia di Calva, combattuta tra le truppe imperiali e gli svizzeri dei Grigioni.
Circondato dai gruppi montuosi del Sesvenna, dell'Ötztaler e dell'Ortles, e avvolto dai prati e i boschi di conifere, Tubre offre ai suoi visitatori panorami indimenticabili e l'esperienza rigenerante delle escursioni in alta quota, nonché la possibilità di praticare lo scii nelle vicine aree di Trafoi, Solda e Passo Stelvio.
Grazie ai suoi vicoli dal fascino antico e alle case antiche di costruzione retoromanica contraddistinte dal piano superiore in legno, questo borgo di origine medioevale sembra per certi aspetti essere rimasto indenne allo scorrere del tempo, nonostante l'apertura al turismo e la costruzione di nuovi edifici.
Siti di interesse:
- la Chiesa parrocchiale di San Biagio, di origine gotica, demolita e poi ricostruita nella metà del '600, con l'altare ligneo realizzato nel 1674;
- la Chiesa di San Martino, ricostruita nel 1493, ove si conservano affreschi gotici dell'epoca;
- la Chiesa di San Giovanni, edificio romanico costruito nel XII secolo e successivamente ampliato, per poi essere adattato a ospizio nel primo '300. Al suo interno è possibile ammirare i cicli di affreschi romanici e gotici, risalenti al XIII e XIV secolo;
- la Cappella San Michele, situata nei pressi del cimitero, che dal giugno 2000 ospita il museo parrocchiale. Al suo interno sono conservati affreschi del XV secolo e sculture in legno provenienti dalle altre chiese del paese;
- ll Castello Rotund, eretto attorno al 900, che inizialmente era di proprietà dei nobili di Rotund, ma venne poi ceduto ai signori di Reichenberg, i quali non ne conservarono il possesso;
- il Castello di Reichenberg, che intorno al XII secolo divenne proprietà dei signori di Reichenberg, i quali gli attribuirono questo nome.