Comune della Val Venosta, situato a poca distanza dal confine svizzero, Glorenza è la più antica dell'Alto Adige. Tra le più piccole città d'Europa, incorniciata da un incantevole paesaggio naturale ricco di sentieri escursionistici da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, Glorenza preserva delle caratteristiche uniche, con i suoi vicoli angusti e suggestivi, le vecchie e pittoresche case, le residenze patrizie del 500 e il patrimonio storico e artistico che dà al visitatore l'impressione si trovarsi in un borgo fuori da tempo.
La toponomastica ha evidenziato come i toponimi del paese, "Glurnis" nel 1163 e "Glurns" nel 1228, siano probabilmente connessi a "colurnus", variante del latino corylus ("nocciolo").
Circondata da mura conservate intatte, con imponenti torri semicircolari, la cittadina ha sempre avuto carattere difensivo, come testimoniato dalle tre antiche porte di accesso.
Nel 1291 Glorenza ottenne il diritto di tenere mercato e ancora oggi la piazza medievale ospita fiere ed eventi frequentati non solo dai suoi abitanti, ma anche da numerosi turisti e visitatori. Nello stesso periodo, il principe regnante del Tirolo, Mainardo II, conferì al comune i privilegi di "civitas"; da quel momento ebbe inizio il periodo di maggior fioritura del paese, prolungatosi per tutto il XV secolo. Quasi completamente distrutta nella battaglia contro la Svizzera del 1499, Glorenza non ha modificato il suo carattere prettamente medioevale e, a distanza di secoli, è possibile ammirarne i resti del XII secolo ancora ben conservati, i portici del XIII secolo e le antiche fortificazioni.
Siti d'interesse:
- le suggestive mura difensive, risalenti ai primi anni del Medioevo e, successivamente rinforzate dall'architetto militare Kölderer; sono ancora ben visibili il cammino di ronda, le feritoie, le sette torri a cuspide e le porte di accesso con le guide ed i battenti originali;
- la Chiesa parrocchiale di San Pancrazio, una costruzione tardo gotica risalente al XII secolo con campanile barocco a bulbo costruito nel 1664. Sulla parete settentrionale del campanile è possibile ammirare un pregevole affresco del XII secolo che ricorda il Giudizio Universale mentre il coro e la navata sono stati sostituiti nel 1841 da una struttura in stile gotico;
- la Chiesetta di San Giacomo a Söles, a solo 1,5 km da Glorenza, risalente al 1220 ed è la più antica chiesa consacrata a San Giacomo del Tirolo. Distrutta nel 1499 da un incendio nella battaglia contro gli Svizzeri, la chiesa fu ricostruita in stile gotico nel 1570. Un nuovo incendio, causato da uno scontro con le truppe francesi nel 1799, distrusse nuovamente la chiesa, della quale si è salvata solo la volta. Nel 1993, gli ultimi lavori di restauro hanno fatto emergere una parte della chiesa originaria, scoprendo numerosi resti di affreschi sotto il pavimento;
- l'ex Tribunale, costruzione cinquecentesca fatta edificare dal titolare della giurisdizione Jörg von Liechtenstein;
- Castel Glorenza, dimora patrizia con cortile interno, costruita in adiacenza ad un preesistente torrione medievale;
- Le splendide dimore nobiliari (Casa Frölich, con meridiana e splendidi affreschi sulla facciata, Casa Gebhard, la Hössische Behausung, la Casa del Balivo);
- Torre Kolben;
- Torre Flurin;
- la mostra storica nella Porta della Chiesa (o Porta di Tubre), allestita su quattro piani, ricostruisce le peculiarità storiche di Glorenza.