Il toponimo deriva dal latino "titulus" ("segno di confine" per la particolare posizione del paese evidenziata da una lapide romana, risalente all'anno 141 a.C., che segnava il limite territoriale). Comune in provincia di Padova, situato in una boscosa vallata, Teolo è un noto ed apprezzato luogo di villeggiatura, ricco di sentieri e piste ciclabili.
Sono state rinvenute diverse testimonianze che provano la presenza di insediamenti umani sin dalle epoche più remote. L'abitato ha origini romane: sembra che qui sia nato Tito Livio. Nel XIII secolo fu sede del Podestà e, sotto la dominazione veneziana, del Vicario. La conquista da parte di Napoleone comportò una iniziale perdita di importanza per il paese: i Francesi ridisegnarono, infatti, i confini territoriali riducendo notevolmente l'area di influenza comunale; tuttavia, in un secondo momento Teolo, fu confermato centro distrettuale. Divenuto possedimento asburgico, nella seconda metà del XIX secolo vide ridimensionati dall'Austria limiti territoriali e competenze.
Da vedere:
La chiesa di Santa Giustina nella struttura originaria risaliva al XIII secolo, fu citata in un documento papale della fine del Duecento. Ingrandita nel XIX secolo con l'aggiunta delle cappelle e del battistero, si presenta in stile romanico. È decorata sulla volta da affreschi in stile Liberty, sull'altare maggiore da un'opera del Campagnola. Il campanile risale al XV secolo ed è ugualmente in stile romanico
Il santuario del Monte della Madonna attestato per la prima volta in un documento risalente alla metà del XIII secolo.
Il santuario di Sant'Antonio Abate.
Il Museo d'arte contemporanea riunisce sculture e pitture di epoca compresa tra l'Ottocento ed i giorni nostri.
Rocca Pendice una parete alta oltre cento metri, in cima alla quale sono conservate tracce di una antica fortezza.
Il Palazzo del Podestà caratterizzato dal fatto che la facciata ingloba una torre campanaria.
Il castello della Montecchia a Feriole.
Villa Cavalli a Bresseo.
Villa Rosa a Tramonte.