San Lorenzo di Sebato (St. Lorenzen in tedesco) è un comune della provincia di Bolzano, situato all'incrocio tra la Val Pusteria e la Val Badia, di cui rappresenta il primo centro abitato, a poca distanza dal comprensorio sciistico ed escursionistico di Plan de Corones.
Il toponimo "Sanctum Laurentium" è attestato sin dal 1070, mentre "Sebato" fa riferimento all'antica "statio" romana di Saebatum.
L'area, infatti, fu abitata sin dalle epoche più remote, come attestano i numerosi ritrovamenti archeologici riportati alla luce nel corso degli anni. Resti di castellieri rinvenuti sulle colline circostanti testimoniano la presenza in loco dei Reti, popolazione assoggettata dai Romani nel 15 a.C.; questi ultimi, in particolare, riconosciuta l'importanza strategica del luogo, vi realizzarono un presidio militare, chiamandolo Saebatum.
Nel Medio Evo le sorti della zona furono determinate dalle vicende dei castelli di San Michele e di "Sonnenburg", nei quali signoreggiavano i conti della Pusteria e di Lurn. Tali corti avevano potere decisionale sulla Val Pusteria.
E' una località di villeggiatura ideale in tutti i periodi dell'anno, grazie alla simultanea presenza di attrattive capaci di soddisfare anche il turista più esigente: dalle piste ciclabili ai sentieri di montagna, dal comprensorio sciistico di Plan de Corones alle escursioni sulle vette circostanti. Il tutto a contatto con una natura splendida ed incontaminata.
Siti di interesse:
- il duplicato della pietra miliare scoperta nel 1857 ed oggi esposta presso il Museo Ferdinandeum di Innsbruck;
- i resti archeologici (abitazioni civili, magazzini, monete ed utensili vari) di epoca retica e romana;
- Castel Badia-Sonnenburg, risalente al X secolo, con un'interessante cripta affrescata ed i resti del convento benedettino, fondato nel 1083;
- Castel San Michele (Michelsburg in tedesco), costruzione romanica del XII secolo, in buono stato di conservazione, sebbene rimangano solo i ruderi, la cui storia è strettamente legata alle vicende della Val Pusteria.
- la Chiesa di Sares, meta di pellegrinaggi, in cui è venerata la Madonna Nera;
- la Chiesa di San Lorenzo, dalla struttura irregolare che rivela una edificazione avvenuta in più fasi, dal XIII al XVI secolo. All'interno troviamo la famosa "Madonna col Bambino e l'uva" di Michael Pacher;
- la quattrocentesca Chiesa di Santa Margherita;
- la Chiesa a Fronwies, meta di pellegrinaggi, con murales di Josef Renzler.