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Brunico

Descrizione

Centro geografico, culturale ed economico della Val Pusteria, Brunico (Bruneck in tedesco) è un comune della provincia di Bolzano, situato ai piedi di Plan de Corones, nel bel mezzo di un'ampia conca valliva, a circa 835m di altitudine.
Numerosi ed interessanti sono i ritrovamenti archeologici che attestano, con assoluta certezza, la presenza di insediamenti abitativi in zona sin dall'Età della Pietra, del Ferro e del Bronzo, come la famosa ascia in pietra di Rasun. Successivamente vi si stabilirono popolazioni di stirpe celto-illirica, sottomessi, ben presto, all'Impero di Roma che qui lasciò tracce del suo passaggio, tutt'ora visibili nelle pietre miliari, che servivano ad indicare ai legionari romani la via verso Aquileia. Nel VI secolo, dopo aspre battaglie contro i popoli slavi, si stabilirono nella valle i primi Bavari; a testimonianza di ciò, il duca Tassilo III fece fondare l'Abbazia di San Candido, nel 769. Nel 1091 l'imperatore Enrico VI donò la città al principe-vescovo di Bressanone. Menzionato per la prima volta nel 1256, già a quell'epoca il centro era dotato di un proprio castello. Grazie ai traffici commerciali tra Venezia e Augusta, Brunico visse un periodo particolarmente florido e ricco economicamente, situazione che si fece notare anche nell'architettura delle case.
Siti di interesse:
- il bel castello vescovile di Brunico, simbolo della città, situato su un'altura che domina l'abitato del centro storico, eretto nel 1251 dal principe-vescovo di Bressanone. L'ingresso principale del castello è costituito dal portale sud, cui un tempo si accedeva attraverso un ponte levatoio; nella torre circolare una scala dà accesso agli ambienti superiori. Nell'ala destra si trovano le stanze dei vescovi, in quella di sinistra l'appartamento dell'amministratore e, originalmente, anche gli alloggi del personale.
- la Chiesa delle Orsoline, realizzata nel XV secolo in stile gotico;
- la Chiesa di Santa Caterina, situata ai piedi del castello ed affiancata da un campanile a bulbo;
- la Chiesa parrocchiale, con crocifisso di Michael Pacher e l'organo Mathis, il più grande dell'Alto Adige;
- la Chiesa dello Spirito Santo, eretta nel XIV secolo, ed attualmente in stile barocco;
- il Convento dei Cappuccini;
- Porta Floriani, chiamata in passato "lucchetto", presenta un affresco del pittore altoatesino Rudolf Stolz;
- il Cimitero di Guerra;
- Castel Badia (X secolo), oggi struttura ricettiva;
- Castel Lamberto, di cui si ha notizia già nel 1090;
- il Museo Civico.

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