Comune cilentano della provincia di Salerno, Pollica è situate alle pendici meridionali del Monte Stella, tra la foce dell'Alento e punta Licosa. Le prime notizie su Pollica risalgono ad un documento del 1113 che attesta la cessione di alcune proprietà del casale da Torgisio II Sanseverino alla Badia di Cava de' Tirreni. Sul finire del XIII secolo il villaggio è possesso dei d'Alemagna, poi dei Capano, originari di Rocca Cilento. I principi Capano tennero Pollica fino all'estinzione del casato (1795), quando il feudo fu ereditato e mantenuto dai De Liguori fino all'eversione della feudalità.
Siti di interesse:
- Il Castello dei Principi Capano fu ereditato nel 1920 da Guido d'Alment, giunto in Italia al seguito di Carlo I d'Angiò, e successivamente acquistato dalla famiglia Capano. L'attuale sistemazione architettonica è frutto del restauro effettuato nel 1610 per volere di Vincenzo Capano. Pittoresca è la possente torre a pianta quadrata che si erge su tre piani, ciascuno con una monofora, e che domina il piccolo centro abitato. Suggestivi gli ambienti di servizio del Castello (l'ugliaro, il frantoio, i posti di guardia e le stalle), intatti nella loro semplicità. Nel Castello Capano, secondo la tradizione, soggiornò Sant'Alfonso De' Liguori che raccolse a Pollica notizie sulle abitudini pagane del Cilento. Una camera del Castello è conosciuta come "la stanza di Sant'Alfonso".
- il Convento Francescano di Santa Maria delle Grazie, iniziato nel 1611 e terminato nel 1625, dopo numerose vicende che ne decretarono più volte la chiusura e la riapertura, opera ininterrottamente dal 1931, anno in cui venne restaurato, abbellito e riattivato da P. Vincenzo Riccio da Siano.
La chiesa ospita quattro altari su ciascuna parete laterale dei quali tre sono sormontati dallo stemma della famiglia Capano. Di rilievo sono le tele degli altari ai lati dell'ingresso attribuite al Malinconico, seguace di Luca Giordano. Il soffitto ligneo a cassettoni, opera di Giuseppe Marrocco da Celso, ospita al centro una tela di M. Cilento, raffigurante l'Assunta. Degni di nota, infine, il coro ligneo del XVIII secolo, l'organo del 1741, la sagrestia con soffitto ligneo, un grande stipo del 1772 ed un lavabo a conchiglia in pietra scolpita.
- la Chiesa di San Pietro è la più antica di Pollica. Costruita nel 1524 fu un tempo oratorio pubblico di patronato della famiglia Pepe. Nella chiesetta, attualmente sconsacrata, si possono ammirare lo stemma della famiglia sul portone di ingresso ed all'interno, nella navata centrale, un bell'altare in marmi policromi ed un'acquasantiera in pietra.