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Montjovet

Descrizione

Il toponimo potrebbe derivare dall'unione dei termini "monte" e "jugum" (giogo, strettoia), oppure dal latino "Mons Jovis", probabilmente perché nella zona doveva sorgere un antico tempio dedicato a Giove. Comune situato a poco più di 400 metri di altezza, lungo il corso della Dora, Montjovet ha rappresentato da sempre un punto di transito obbligato. Il territorio comunale è estremamente vasto e comprende circa cinquanta frazioni. Vanta un'antica tradizione enologica: è noto, infatti, per il DOC Vallèe d'Aoste Arnad-Montjovet.
Il ritrovamento a Fiusey di alcuni siti funebri appartenenti ad una necropoli risalente al 3000 a.C. prova che la zona fu abitata sin dalle epoche più antiche. Altri reperti lasciano ipotizzare la presenza di insediamenti densamente popolati nell'Età del Bronzo: molte sono le testimonianze venute alla luce relative anche alle epoche successive. I Romani fecero passare per Montjovet la Via delle Gallie, che da Eporedia giungeva ad Augusta Praetoria, una poderosa ed ardita opera di ingegneria che rese necessari tagli nella roccia e costruzioni artificiali del piano viario nelle zone montuose, oltre alla necessità di edificare molte infrastrutture, tra cui numerosi ponti. Nel periodo medievale la particolare conformazione geografica della zona di Montjovet, area di transito e sosta, fece sviluppare le attività di ristorazione e gli ostelli.

Da vedere:

Il castello di Saint Germain fu fatto costruire dai signori De Montjoveto nell'XI secolo d.C. a 609 metri di altitudine a salvaguardia dell'antica via consolare. Oggi in rovina, presenta un robusto torrione quadrato alto circa 20 metri, cannoniere in luogo delle tradizionali feritoie, lesene e bastione aggiunti nel XVI secolo. Fu ceduto nel 1274 ai Savoia e, nel 1295, agli Challant. Nel 1661 Carlo Emanuele II ordinò che fossero sottratte al castello armi e difese per fornire la fortezza di Bard.
Il castello di Chenal, il cui nome deriva da quello di un'importante famiglia nobiliare della zona, è situato a 650 metri di altezza, a nord del maniero di Saint Germain, probabilmente ne costituì la caserma o forse rappresentò un punto di vedetta per i vicini castelli di Cly ed Ussel. Appartenne ad Ebalo Magno di Challant che, nel 1323, lo lasciò in eredità ai propri figli, fu in parte demolito nel 1540. Dell'antica struttura rimangono solo le poderose mura esterne, un architrave in pietra appartenente alla porta d'ingresso, due saloni e pochissime tracce della torre.
Le antiche abitazioni , presenti nel centro di Montjovet, risalgono al periodo che va dal Quattrocento al Cinquecento.
La chiesa della Natività della Vergine Maria, consacrata nel 1837, presenta pianta rettangolare, abside circolare ed un'unica navata; conserva un organo del 1897. Poco distante il campanile risalente al 1832 con una campana del 1522, quattro monofore e cuspide piramidale. La retrostante casa parrocchiale è abbellita da una pianta di glicine di 200 anni.,
La chiesa di San Rocco, sovrastante la Dora,è la più antica: fu fondata nel XI secolo ed originariamente fu dedicata alla Vergine. Venne distrutta e riedificata nel Settecento, del primitivo edificio rimane il campanile con aperture a bifore e cuspide esagonale. La struttura attuale presenta un'unica navata, l'altare maggiore, del XVII secolo, ospita nella nicchia centrale una statua del Quattrocento raffigurante la Madonna con Bambino. La chiesa conserva anche un grande crocifisso ligneo del XIV secolo, due altari laterali del XVI-XVII secolo: quello di sinistra, dedicato a San Nicola, ospita statue del Cinquecento, quello di destra è dedicato alla Madonna del Rosario. Tra la navata ed il presbiterio si trova un crocifisso del XVII secolo, si può ammirare anche una tela dello stesso periodo raffigurante il martirio di San Sebastiano, un affresco raffigurante la Madonna del 1742 ed una croce in rame argentato risalente al XV secolo.
La cappella della Presentazione della Vergine a Mèran risalente al 1775.
La cappella della Madonna delle Nevi a Goaz risale al 1835.
La cappella della Visitazione di Maria a Rodoz del XVII secolo.
La cappella di San Martino e Natività di Giovanni Battista a Plout risale al 1870.
La cappella di San Giacomo Apostolo a Montat del 1791.
La cappella di San Lorenzo a Grand Hoel risale al 1730.

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