E' un comune situato nella Valle della Dora Baltea, poco più in alto della stretta di Bard, a 375 metri sul livello del mare. Rappresenta la porta della Val d'Aosta, uno dei primi paesi che si incontrano entrando nella regione.
Agli inizi del Duecento il territorio di Arnad era diviso tra i signori de Arnado, quelli di Bard, quelli di Vallaise e i signori di Verrès per lungo tempo in competizione tra loro, fino a quando con la scomparsa dei de Arnado e la bassa fortuna dei signori di Bard i Vallaise costituirono, agli inizi del Trecento, un feudo stabile e dai confini definiti che fu diviso tra i rami della famiglia: i dell'Hotel, i d'Hérères ed i della Cote. Nel 1390 gli Hérères si estinsero; nel 1630 a causa di un'epidemia di peste finì anche il ramo dei dell'Hotel ed i relativi beni passarono al ramo della Cote, che a sua volta si estinse nel 1823 a causa della morte prematura di Telesforo, figlio del conte Alessandro.
Da vedere:
La parrocchiale di San Martino, costruita dai Benedettini nel 1020 in pietra, presenta tre navate con volta a crociera, delle particolarissime cappelle a forma ottagonale sormontate da cupola a spicchi, un portale in tufo avente forma di scudo rovesciato, un campanile del 1600 con una campana datata 1594 che porta il nome dei signori di Vallaise. Gli affreschi sia all'interno che all'esterno risalgono al XV secolo.
Il Museo parrocchiale conserva preziosi oggetti appartenenti alla chiesa e alle cappelle da essa dipendenti.
Il santuario della Madonna delle Nevi a Machaby, a quasi 700 metri di quota, si trova tra boschi di castagno. Risalente almeno agli inizi del Cinquecento, presenta tre navate, di cui le laterali aggiunte nel 1687, ed un porticato più tardo, costruito nell'Ottocento.
La cappella di San Michele reca la data 1630 sull'architrave di una porta. A sud dell'edificio è presente un piccolo campanile a base quadrata.
La cappella di San Lorenzo nella frazione di Echallod fu citata in un documento ufficiale per la prima volta nel 1624. Presenta una facciata estremamente lineare ed un campaniletto con quattro monofore.
La cappella di Notre Dame de Pitiè a Clos risalente al 1713.
Il castello Vallaise, il cui nucleo più antico risale al Trecento, fu ampliato fino al Seicento in fasi successive per assumere l'attuale aspetto. Appartenne ai Vallaise fino al metà dell'Ottocento, allorchè, morto il conte Alessandro, la figlia Rosalia vendette i beni a lei spettanti per successione ereditaria.
I ruderi del castello superiore, risalente al XII-XIV secolo, situato su una collina in posizione dominante ed un tempo abitato dai nobili de Arnado. Si tratta di un grande monoblocco di cui rimangono perfettamente conservati i muri perimetrali.
La torre di Ville, una poderosa costruzione in pietra, alta circa 12 metri e dalle pareti irregolarmente spesse interrotte da feritoie corrispondenti al primo e secondo piano che, sul lato sud, presenta una porta d'ingresso situata a 8 metri dal suolo. La datazione non è concorde, l'ipotesi più accreditata vuole la torre risalente alla fine del X secolo o agli inizi dell'XI secolo.
Il ponte di Echallod costruito in pietra in stile romanico. Già esistente in epoca medievale, fu ricostruito intorno al 1760. E'composto da tre archi poggianti su contrafforti in pietra.